Politica - 30 marzo 2011, 10:01

Ospedaletti: Consiglio sui lavori della pista ciclabile, intervento di 'Uniti per il Futuro'

Il gruppo di opposizione si scaglia contro il Sindaco per la situazione in cui versa il fronte mare della cittadina.

Lunedì scorso è proseguito, alla presenza di un folto ed attento pubblico, il Consiglio Comunale Straordinario, convocato su richiesta del gruppo ‘Uniti per il futuro’ di Ospedaletti, iniziato il 21 marzo e poi sospeso, per discutere della incredibile e grave situazione in cui versa da oltre un anno il fronte mare del centro di Ospedaletti, a causa della mancata realizzazione della pista ciclopedonale nel tratto antistante il centro urbano (Ambito AIO 6) e del fermo lavori nell’abbattimento del muro ferroviario, nonchè delle opere di urbanizzazione a carico di Baia Verde e della acquisizione della stazione. 

Il nostro gruppo di opposizione ha ricordato che già nel luglio dell’anno scorso aveva denunciato che le convenzioni urbanistiche con la FIN.IM (soggetto attuatore del Porto di Baia verde) non prevedevano affatto, come sempre sbandierato dal Comune con granitica certezza, che la pista ciclopedonale doveva essere realizzata da tale società, la quale risultava obbligata, in base agli atti sottoscritti, solo ad eseguire la demolizione del muro e lo sbancamento del materiale di risulta. Ci avevano risposto che avevamo letto male! Nonostante la Regione abbia confermato, con un parere ufficiale del 24 febbraio scorso a firma del Direttore generale dell’Urbanistica, quanto da noi denunciato già l’anno scorso e cioè che la convenzione e gli atti non prevedono affatto che la pista ciclo pedonale sia a carico della Fin.Im, il Sindaco ha insistito ancora lunedì nella sua surreale interpretazione degli atti ufficiali, sostenendo che il parere della Regione, proprio da lui richiesto con il formale impegno ad accettarlo qualunque fosse il responso, non vale nulla e verrà annullato a brevissimo termine, essendo lui a conoscenza di “fatti gravissimi” che ne inficierebbero la correttezza; fatti che però si è rifiutato di esporre pubblicamente ma che avrebbe riferito in privato all’opposizione e segnalato al Presidente della Regione! Il Sindaco si nasconde quindi dietro fantomatici complotti ai suoi danni, anziché ammettere semplicemente di aver commesso, insieme ai suoi sempre oculati e bravi Assessori, innumerevoli e gravissimi errori nella gestione di una pratica importantissima per il futuro di Ospedaletti, facendo sottoscrivere ai funzionari convenzioni con clausole sfavorevoli al Comune e contenenti opere di urbanizzazione diverse da quelle approvate ufficialmente dal Consiglio Comunale. Infatti il ns. gruppo ha denunciato pubblicamente nel corso della seduta che, mentre negli allegati alle delibere del C.C. n. 29/2003 e n. 46/2006 (che sono sul punto identiche) nella descrizione delle opere relative all’AIO 6 risulta inserita la frase ‘...con realizzazione di pista ciclo-pedonale, verde e pubblici parcheggi in superficie (mq. 6.913 con 200 posti auto)’ e nella quantificazione del costo di trasporto, alla vicina discarica sopra il cimitero, dei previsti mc. 18.300 di sbancamento nelle delibere viene indicato un costo di € 368.000, negli atti approvati definitivamente e nella convenzione urbanistica  la frase risulta misteriosamente scomparsa ed il costo di trasporto dei medesimi metri cubi di sbancamento lievita, sempre misteriosamente, a ben € 639.000! Abbiamo altresì denunciato la mancanza agli atti di qualsiasi relazione tecnica ed analisi dei computi metrici, sia prima dell’approvazione degli atti che in corso d’opera, che dimostrano l’assenza di qualsiasi controllo da parte del Comune sulle opere di urbanizzazione. Nel luglio 2010 avevamo anche contestato che l’abbassamento del rilevato di ulteriori 80 centimetri, (fino a livello di Via XX Settembre) non previsto inizialmente nel progetto, era stato realizzato senza certezza che il costo fosse sopportato dalla Fin.Im, non risultando alcun impegno scritto in merito. Il Sindaco aveva allora ripetuto le sue solite promesse verbali, che cioè a settembre (2010) vi sarebbero stati incontri vari e con l’aiuto della Regione si sarebbero addossate tali opere alla Fin.Im: promesse che puntualmente anche questa volta sono state smentite dai fatti, in quanto la Fin.Im con lettera del  21/3/11, che abbiamo letto pubblicamente, oltre a ribadire di aver eseguito quanto previsto in convenzione per l’AIO6 e di non voler più fare alcunché, ha formalmente richiesto il pagamento delle opere di scavo e sbancamento aggiuntive (di importo ancora imprecisato) prima di restituire le aree al Comune! La difesa del Sindaco è stata, come sempre, la stessa: abbiamo ragione noi e quando faremo i conti con la Fin.Im non pagheremo nulla in più e ci faremo fare anche la pista ciclabile! Ormai solo i consiglieri di maggioranza sono disposti a credere alle sue favole! La realtà è che la nostra cittadina si appresta a passare un’altra estate con un fronte mare che sembra un campo di battaglia, con terra e macerie dappertutto. Abbiamo proposto pertanto di dare mandato all’Ufficio tecnico di predisporre con urgenza una proposta concreta per la sistemazione provvisoria dell’area antistante il centro; la Giunta ha dichiarato che si era già attivata, ma nessuna proposta concreta risulta ancora agli atti, mentre l’estate si avvicina e l’area è ancora nel possesso della Fin.Im, che ha chiesto di fare i collaudi di quanto eseguito e di essere pagata per le opere aggiuntive! Al termine della discussione e per tutta risposta alle nostre denunce il Sindaco non ha trovato di meglio che fare una proposta, a suo dire, “eccezionale”, tesa a dimostrare la trasparenza e la bontà del suo operato amministrativo, proponendo la costituzione di una Commissione ‘paritetica’ che si occupi di tutte le questioni in ballo relative ai rapporti con la Fin.Im, ma non per accertare gli errori del passato bensì solo  per risolvere i problemi che quegli errori hanno lasciato sul tappeto! Il ns. gruppo ha doverosamente preso atto di tanta ‘magnanimità’ e si è riservato di decidere in merito prima del prossimo consiglio già fissato per il 4 aprile, precisando tuttavia che per operare serenamente ed al meglio per il futuro, occorre prioritariamente accertare da chi, quando e con quali atti sono state disattese le prescrizioni date da due consigli comunali in merito alle opere di urbanizzazione ed in particolare per la pista ciclo pedonale, scippata agli ospedalettesi con destrezza! Nel Consiglio dello scorso luglio il Sindaco e la maggioranza avevano respinto la ns. proposta di costituzione di una Commissione d’indagine per far luce su quanto accaduto e cercare di affrontare e risolvere seriamente i problemi, con la chiara motivazione espressa dal Sindaco di non accettare ‘inchieste’ sul suo operato: è passato quasi un anno, i problemi si sono tutti incancreniti ed anzi ingigantiti ma non è certo ora l’opposizione a doverli risolvere, senza che prima sia fatta chiarezza. Il Sindaco con spavalda sicurezza ha anche invitato l’opposizione a denunciare i fatti alla magistratura, qualora lo ritenesse necessario; nel prossimo consiglio comunale risponderemo al Sindaco che qualora ci accorgessimo minimamente che dietro l’evidente pasticcio amministrativo e la conseguente incapacità a risolvere i problemi si nascondessero anche altre responsabilità, non esiteremmo un attimo a fare il nostro dovere”.

Carlo Alessi