Era l'inverno dello scorso anno quando, sul porfido a dir poco sconnesso degli attraversamenti pedonali di Piazza Mameli a Savona - in pieno centro cittadino - un'anziana signora era rovinosamente caduta rompendosi denti e mandibola, prima di esser soccorsa dalla Croce Bianca e trasportata d'urgenza all' ospedale San Paolo
la foto qui sotto si riferisce all'episodio del novembre 2009
L'assessore Rosario Tuvè promise un pronto intervento di un gruppo di tecnici del Comune. Non solo: lo diede per fatto.
Tornammo dopo pochi giorni ed ogni singolo cubetto di porfido si trovava esattamente nelle bizzarre posizioni in cui l'aveva lasciato l'anziana donna ferita, e il cronista di Savonanews.
Il tutto, ovviamente, documentato. L'assessore di Piazza Rossa non si scompose, e il rischioso selciato restò ovviamente come prima. Ci saranno certo tracce, se interventi son stati eseguiti... tracce documentali di lavori "a regola d'arte". Tant'è che la situazione ad oggi è la stessa. La foto qui sotto documenta lo stato del porfido nel novembre 2009. Erano i tempi dello scandalo Marrazzo.
Poco fa: il bis. Stessa scena, stessa dinamica, stesso selciato. Stavolta ben due ambulanze che intervengono (Croce Bianca e Rossa) insieme ai Carabinieri di quartiere ad immobilizzare la signora sanguinante e trasportarla d'urgenza al San Paolo.
Probabilmente sistemare in modo civile un selciato in porfido attraversato da centinaia di anziani savonesi ogni giorno, non porta abbastanza voti. Attendiamo risposta. E fatti, se possibile.