- 15 marzo 2011, 13:13

Ugo Ghione (NDS): "fermo no all’ampliamento a carbone della centrale"

"La situazione attuale è frutto di una politica che ha privatizzato tutto, dall’energia all’acqua, dalle ferrovie alle banche creando grandissimi guadagni per pochi e spregiudicati affaristi e facendone ricadere i costi sulla popolazione"

La questione dell’ampliamento della centrale Tirreno Power di Vado mette in risalto tutti i limiti della supercoalizione che governa la regione Liguria e con la quale il centrosinistra si appresta a presentarsi alle elezioni comunali di Savona.

Da quanto si apprende da fonti giornalistiche la maggior parte dei gruppi del centrosinistra avrebbero dato il via libera all’ampliamento a carbone della centrale semplicemente condizionato alla sostituzione dei vecchi impianti, smentendo così le prese di posizione prese nella campagna elettorale dell’anno scorso.


Nuova Destra Savonese ribadisce il suo fermo no all’ampliamento a carbone della centrale. Auspica l’adozione di un piano di risparmio energetico, sul modello di quello recentemente attuato dal governo spagnolo. Chiede la piena applicazione della legge regionale 22 del 2007 relativa a “Norme in materia di energia”

La situazione attuale è frutto di una politica che ha privatizzato tutto, dall’energia all’acqua, dalle ferrovie alle banche creando grandissimi guadagni per pochi e spregiudicati affaristi e facendone ricadere i costi sulla popolazione.

Com. NDS