"Dal punto di vista dell’Ordine dei Medici noi abbiamo già inviato più volte, e continuiamo ad inviare, lo stesso messaggio, che è quello legato al nostro ruolo di medici.
Noi medici dobbiamo informare la cittadinanza, ma anche i decisori, che hanno ben altra responsabilità, sui rischi legati alla combustione del carbone, che sono dimostrati da una serie di atti scientifici inconfutabili che abbiamo più volte prodotto.
A questo punto, agli amministratori ormai ampiamente informati, non possiamo che chiedere di agire, come facciamo noi medici, secondo Scienza e Coscienza. Le decisioni non spettano a noi, ma chi deve prenderle deve tener conto delle informazioni ricevute e basarsi anche su di esse per tutelare la salute dei cittadini.
Per quanto ci riguarda - aggiunge il presidente Trucco - riteniamo indispensabile l’utilizzo delle BAT (le migliori e meno inquinanti tecnologie disponibili, ndr) anche sulla struttura attuale, dove non risulta che siano impiegate le migliori tecnologie, e che vediamo come opzione prioritaria la metanizzazione, che ridurrebbe i danni sulla salute senza causare alcun disagio di tipo energetico perché l’energia prodotta con il metano è già ampiamente sufficiente al fabbisogno del territorio.