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| 11 marzo 2011, 11:00

Carbone: il SEL di Quiliano tiepido, ma arriva la stroncatura dell'Assemblea Federale (suggerita linea congiunta)

Richiamiamo al senso del proprio ruolo i soggetti che hanno la responsabilità prioritaria di decidere e di incidere sulla situazione attuale e sulle prospettive delle prossime generazioni

Carbone: il SEL di Quiliano tiepido, ma arriva la stroncatura dell'Assemblea Federale (suggerita linea congiunta)

L’Assemblea Federale Provinciale di Sinistra Ecologia Libertà  di Savona esprime in modo motivato e a seguito di una complessiva analisi della situazione, un giudizio negativo, in merito al progetto presentato da Tirreno Power di potenziamento a carbone della Centrale Termoelettrica.

SEL è consapevole della crisi economica, occupazionale ed  ambientale che interessa la nostra Provincia ed il comprensorio Vado Ligure - Quiliano e  ritiene doveroso che una forza politica sia realista e si attenga a dati e analisi oggettive.

La condizione mista del comprensorio di Vado Ligure e Quiliano, in cui le attività di produzione,  il sistema della viabilità e del trasporto primario sono integrate in un unico contesto con la residenzialità, rappresenta una caratteristica che deve essere considerata e valutata nella programmazione urbanistica, nel monitoraggio ambientale, nella riqualificazione e nello sviluppo del territorio.


SEL ritiene che sia essenziale programmare, accanto allo sviluppo economico del territorio, un progressivo e stabile miglioramento della qualità dell’aria e non limitarsi a gestire le emergenze e gli eventi critici che di volta in volta si presentano. A tal proposito e’ necessario costruire un rapporto di confronto e di collaborazione tra il territorio e il sistema produttivo e imprenditoriale, nella consapevolezza e nel rispetto delle rispettive autonomie e dei diversi ruoli di rappresentanza,  di interessi e di funzioni.


La situazione attuale,  rilevata attraverso i dati ufficiali di ARPAL e Regione Liguria, evidenzia come nel distretto di Savona, Vado Ligure - Quiliano esista una criticità e una condizione di limite soglia in particolare per le polveri sottili.
Le ricadute, in questo contesto già critico, dei  nuovi interventi previsti (piattaforma multiporpose,  potenziamento a carbone della Centrale Tirreno Power, nuovo centro logistico del nord ovest Nordiconad) senza una valutazione complessiva determinera’  una situazione difficilmente sostenibile e incompatibile con quanto previsto dal Piano Regionale di qualità dell’aria.


Questo è il merito su cui dovrebbe esserci il confronto tra soggetti amministrativi, imprenditoriali, sindacali, associativi e politici; ma per fare cio’  serve un cambio d’approccio culturale per affrontare correttamente, in termini equilibrati e responsabili, il problema della vivibilità del territorio, della ripresa produttiva e dello sviluppo occupazionale.

Richiamiamo al senso del proprio ruolo i soggetti che hanno la responsabilità prioritaria di decidere e di incidere sulla situazione attuale e sulle prospettive delle prossime generazioni.

Su queste basi esprimiamo un nostro giudizio negativo sul progetto presentato da Tirreno Power, a tal fine abbiamo avviato un attento lavoro di approfondimento all’interno nell’Assemblea Federale di SEL Savona e con il Consigliere Regione di SEL Matteo Rossi.

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