Ccosì esprimono il loro disappunto Franco Zunino, già assessore regionale all'Ambiente e Marco Ravera, segretario provinciale Rifondazione Comunista.
"Una scelta grave che rappresenterebbe uno schiaffo alle comunità locali, ai comuni interessati. Una scelta miope che legherebbe il territorio savonese ad altri 50 anni di carbone, un aspetto in netta e clamorosa controtendenza rispetto alle politiche energetiche attuate dalla stragrande maggioranza dei paesi europei e non solo. Una scelta dannosa perché continuerebbe ad incidere pesantemente in modo negativo sulla qualità della vita e sulla salute dei cittadini. - proseguono Zunino e Ravera - Non regge il ricatto lavorativo che muta argomenti, ma non la sostanza (prima si parlava di centinaia di assunzioni, poi di rischio chiusura, ora vengono tirati in ballo i lavoratori dell'Ansaldo cui va la nostra totale solidarietà, ma che non troverebbero comunque una risposta duratura nel progetto di ampliamento)".
"Così come non sta in piedi la richiesta da parte della Regione di una riduzione delle emissioni e di una maggiore efficienza, elementi dovuti dall’azienda per legge, in relazione alle più recenti normative comunitarie e non oggetto di una trattativa. Per queste ragioni chiediamo che la Regione Liguria sia coerente con quanto espresso fino ad oggi e respinga con chiarezza ogni ipotesi di ampliamento, esigendo al contempo il completo rispetto delle normative europee e nazionali vigenti" queste le conclusioni del gruppo regionale FdS.