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Eventi | 08 marzo 2011, 07:14

Ventimiglia: accordo tra Comune ed Università per ricordare Alessandro Varaldo

L’accordo coinvolge anche l’Istituto Internazionale di Studi Liguri – Sezione Intemelia, nella sua qualità di conservatore del Civico Museo Archeologico “Girolamo Rossi”, e la casa editrice “Transeuropa edizioni”.

Ventimiglia: accordo tra Comune ed Università per ricordare Alessandro Varaldo

Un accordo tra il Comune di Ventimiglia, e l’Università degli Studi di Genova –  Dipartimento di Italianistica, Romanistica, Arti e Spettacolo, per ricordare la figura dello scrittore ventimigliese Alessandro Varaldo, padre e inventore del genere “giallo” in Italia. L’accordo coinvolge anche l’Istituto Internazionale di Studi Liguri – Sezione Intemelia, nella sua qualità di conservatore del Civico Museo Archeologico “Girolamo Rossi”, e la casa editrice “Transeuropa edizioni” ed è finalizzato alla realizzazione del Progetto “Valorizzazione del Fondo Alessandro Varaldo.

Il progetto? Nascerà entro breve una “collana” di libri dedicata allo scrittore e saranno messi a punto convegni, mostre, tavole rotonde a Ventimiglia per ricordare la sua importante figura, che non ha il giusto risalto a livello nazionale ed è quasi del tutto sconosciuta ai suoi concittadini ventimigliesi. “Si tratta di un grande  progetto culturale per Ventimiglia  – commenta il sindaco Gaetano Scullino – città natale di Varaldo, padre e inventore della letteratura “gialla”. Oltre ad un patrimonio storico e culturale invidiabile Ventimiglia ha dato i natali ad illustri scrittori che hanno lasciato un segno nel mondo della letteratura italiana e pochi lo sanno. Basti pensare anche alla scrittrice Marise Ferro che ha realizzato molti romanzi  incentrati sulle bellezze paesaggistiche del nostro territorio pubblicando con famose case editrice di livello nazionale”.

Il primo prodotto che uscirà da questo progetto sarà una “collana di libri Varaldiana”, una trilogia di romanzi “La marea”, pubblicata nella sua versione riveduta tra il 1922 e il 1923, che ha suscitato l’interesse della “Transeuropa Edizioni” (vincitrice della procedura negoziata di gara, indetta dal Comune di Ventimiglia per la ripubblicazione de “La marea”): la quale ha espresso la propria disponibilità a varare, nell’ambito della propria programmazione editoriale, una collana di libri, denominata “Varaldiana”, mirata a riproporre una parte significativa della produzione libraria dell’insigne scrittore ventimigliese. Dopo l’estate, oltre la trilogia, uscirà un suo romanzo risorgimentale, ambientato nella prima guerra d’indipendenza e che ha come protagonista un giovane patriota ventimigliese, Vittorio Rolando. L’Università degli Studi di Genova, nella persona del prof. Franco Contorbia, del ventimigliese Alessandro Ferraro e di suoi collaboratori, garantirà il proprio supporto scientifico in ordine alla collana “Varaldiana” di Transeuropa Edizioni, anche attraverso la collaborazione alla scelta dei titoli e la predisposizione dei saggi introduttivi.

Chi è stato  Alessandro Varaldo? Benemerito cittadino ventimigliese, nato a Ventimiglia il 25 gennaio del 1876, consigliere di Prefettura che ha prestato servizio presso l’Amministrazione dell’Interno, contribuendo in particolar modo alla creazione della S.I.A.E. (Società Italiana Autori e Editori), nonché scrittore e narratore attivo durante l’intera prima metà del Novecento, attraverso la pubblicazione di decine e decine di romanzi e raccolte di racconti, nei quali tra l’altro ha valorizzato le bellezze e le peculiarità storiche, ambientali e paesistiche della Liguria e dell’estremo ponente, con uno spiccato amore rivolto a favore di Ventimiglia, nonché è stato il padre fondatore del romanzo giallo italiano con il ciclo di romanzi di Ascanio Bonichi e Gino Arrighi. “La dimenticanza a questo illustre ventimigliese – prosegue Scullino - è dovuta al fatto che da parecchi decenni, a causa dello scadere dei contratti editoriali a suo tempo stipulati con diverse case editrici, oltre che dell’assenza di eredi e di deleghe conferite in suo nome ad Agenzie letterarie esistenti sul territorio italiano, la produzione letteraria di Alessandro Varaldo è pressoché scomparsa dal mercato editoriale nazionale. L’Amministrazione sta dunque cercando di riportare alla memoria questa figura, degna di essere ricordata e conosciuta dai ventimigliesei e non solo”.

Questa collana che vanta appunto la collaborazione con l’Università di Genova, e la Biblioteca Aprosiana ventimigliese vuole rivalutare la figura di Varaldo, tanto famoso qualche decennio fa da essere citato da Vittorio De Sica  nel celebre film "Il signor Max” di Mario Camerini. Sono in previsione anche un convegno di studi con l’Università di Genova, una mostra sul fondo Varaldo a Ventimiglia ed è in corso di effettuazione la scannerizzazione e trasformazione in digitale di un’ampia selezione di suoi romanzi.

Carlo Alessi

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