E' stato presentato quest'oggi il primo programma semestrale della Federazione Operaia di Sanremo. Diversi gli eventi in programma che si terranno nella sala di via Corradi 47 e che strizzano l'occhio a due importanti appuntamenti, il primo, ovviamente i 150 anni dell'unità d'Italia ed il secondo invece i 160 anni dalla nascita della prima società di mutuo soccorso di Sanremo che oggi conosciamo come Federazione Operaia. Il programma completo si può scaricare QUI.
A presentare il calendario degli appuntamenti erano presenti il presidente Dario Biamonti, il consigliere Daniela Cassini e Freddy Colt. Il primo a prendere parola è stato proprio Biamonti che ha detto "Questo programma tiene conto di particolari elementi a partire dal 150° anniversario dell'unità d'Italia. La nostra è un'associazione viva e vivace. A questo aggiungiamo anche il 160° anniversario del primo nucleo di società di mutuo soccorso nata nel 1851 a Sanremo e poi diventata la società operaia. In autunno per questo secondo aspetto proporremo diverse iniziative. Si tratta di portare a giorno quei valori nati con quei due grandi momenti e vedere come agiscono oggi. Ritengo che siano valori attuali e che hanno molto da dire. - spiega il presidente - A margine di questo dobbiamo constatare una situazione di estrema difficoltà con l'amministrazione comunale. Noi ci autofinanziamo totalmente e questo dettaglio si muove in relazione con una maggiore o minore capacita degli amministratori di relazionarsi con la nostra attività. La Federazione Operaia è a disposizione di tutte le realtà associative e viene usata 250 giorni all'anno e questo uso è un chiaro segno della vivacità associativa".
Una breve carrellata sugli eventi più significativi è stata fatta da Daniela Cassini che agganciandosi a quanto detto da Biamonti ha spiegato "In città siamo un punto di riferimento per le realtà associative, in un momento di contrazione della cultura dove noi siamo assai vivi. Siamo forse l'unico luogo di espressione culturale in tutte le sue sfaccettature. In questo primo programma mostriamo alcuni aspetti che promuovono la nostra attività a partire dall'apertura alle associazioni cittadine. Dal programma emerge senza ombra di dubbio la grande presenza femminile in questo spaccato nazionale.
Si parte il 5 marzo con l'incontro con due sanremesi di successo Daniela Rossi e Laura Guglielmi che oggi vivono a Milano e Genova. parleremo della realtà della donna in italia oggi. Da segnalare anche la proiezione di Videocracy una pellicola molto nota e valuteremo il messaggio culturale che oggi da la tv al Paese, sempre con un occhio di riguardo alla donna nei mass media. Ad aprile seguiranno altri due incontri sulle donne nella storia italiana, il 6 aprile sarà dedicato alle scienziate italiane. Si partirà da Eva Mameli Calvino madre del noto scrittore ma qui nella veste di prima donna in Italia laureata in materie scientifiche, per la precisione in botanica. Il 22 aprile, si chiuderà il discorso sui 150 anni con una riflessione sui valori e l'attualità di questa unita d'Italia a cui tanto teniamo".
Infine Freddy Colt ha parlato dell'aspetto musicale di questa programmazione. "Il 17 aprile si terrà un incontro a tema sull'Italia del 900, sarà un'esperienza multimediale condotta da Ferdinando Molteni assessore alla cultura a Savona che mostrerà alcune immagini particolari mentre il 'commento' arriverà dalla musica proposta attraverso un pianoforte suonato a quattro mani. Inoltre non dimentichiamo l'8 maggio, anche se non direttamente nella sala della Federazione, l'esibizione dell'orchestra italiana di mandolino. 18 elementi unici nel Paese che arriveranno a Sanremo di ritorno da un tour in America. Insieme agli orchestrali presenzieranno anche i due maestri Stefano Squarzina e Carlo Aonzo". L'incontro di presentazione si è chiuso con un certo rammarico dei presenti che hanno sottolineato tra i ricordi alcuni aspetti da migliorare. Una volta la federazione operaia ospitava infatti i membri del complesso Euterpe, una realtà di trenta orchestrali nota a livello nazionale, un po' come l'orchestra italiana di mandolino. "Ricordiamo che tutte le nostre attività sono frutto di lavoro di volontariato e del nostro tempo. Siamo un centro vivo l'unico di Sanremo e speriamo che nessuno se ne dimentichi" - hanno chiosato.