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Politica | 25 febbraio 2011, 13:19

Bordighera: il testo della mozione di Ugo Ingenito sull'ospedale approvata ieri all'unanimità

Ugo Ingenito

Ugo Ingenito

Ugo Ingenito, Consigliere Comunale incaricato per le problematiche sanitarie del Comune di Bordighera, invia mozione votata all'unanimità nella seduta del consiglio comunale di ieri, giovedì 24 febbraio 2011.

"Premesso che nel Piano di riorganizzazione delle strutture sanitarie approvato il 4 agosto 2010 dal Consiglio Regionale era previsto che l’Ospedale Saint Charles di Bordighera confluisse nella rete regionale dell’ortopedia d’elezione;

Considerato che è stato unanimemente espresso da tutto il territorio come essenziale la salvaguardia dell’Ospedale Saint Charles e di tutti i servizi principali in quanto questa struttura da sempre ha rappresentato un fiore all’occhiello della sanità imperiese;

Preso atto che il nosocomio bordigotto offre un servizio fondamentale alle città costiere ed a tutto l’entroterra;

Vista la convenzione stipulata tra il Comune di Bordighera e l’A.S.L. per l’utilizzo delle strutture e delle aree;

Visto che dalle dichiarazioni apparse a mezzo stampa del Presidente della Regione Burlando e dell’assessore alla sanità Montaldo si evince che i tempi relativi al nuovo ospedale sono ancora lontani;

Chiede alla Giunta Regionale ed all’assessore competente un impegno:

• sulla permanenza del Centro Protesico Ortopedico in Bordighera, con contratto pluriennale;
• sul mantenimento degli organici minimi previsti in ogni unità operativa e quindi relativo aumento del numero di organici medico ed infermieristico ad oggi in carico ai reparti di Chirurgia, Medicina, Radiologia, Pronto Soccorso, Unità sub-intensiva, Ortopedia e Traumatologia;
• sul mantenimento dell’Ambulatorio di Ortopedia e Traumatologia, con personale medico adeguato;
• sul potenziamento dell’operatività dell’Ambulatorio di Neurologia;
• la sostituzione dei primari andati in quiescenza dei reparti di chirurgia , sub-intensiva, radiologia;
• il ripristino dei servizi ambulatoriali di Rx tradizionale e mammografie, gastroenterologia, chirurgia vascolare, urologia, diabetologia, ginecologia, pediatria, che deliberatamente sono stati tolti nel corso degli ultimi due o tre anni".

A. Gu.

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