Gianni Morandi, il ‘capitano’ dell’ennesimo Festival dei record, accompagnato da Gianmarco Mazzi, il direttore artistico delle edizioni di Bonolis, Clerici e Morandi, è intervenuto, applauditissimo, in sala Radio e Tv Private, stamattina al Palafiori.
“Sono felice di essere in questa sala. Oggi è arrivato il sole a Sanremo e c’è tutta un’altra atmosfera. Ripensando a 4 mesi fa, all’organizzazione della serata dedicata all’Unità d’Italia, ero lontano dall’idea di Mazzi, che poi invece è cresciuta. Avrei, forse, citato anche altri importanti Italiani, ma non sarebbe comunque stato facile fare una scelta: abbiamo una storia talmente grande! Tutta la squadra ha lavorato bene. Il pezzo di Benigni, io lo metterei da parte e lo farei vedere nelle scuole. Con l'esegesi di Roberto del canto degli Italiani, si sono toccati dei momenti altissimi. Mi ha commosso molto quando ho prestato la voce al brano di Gianni Bella e Mogol, ai quali mi legano anni di amicizia. Poi, con l’ictus che ha colpito Gianni… Per concludere, ieri sera abbiamo dato un segno di unità e di piacere di essere Italiani”.