Buone notizie per Calata G.B. Cuneo a seguito dell’accordo in via sperimentale tra l’Imperia Yacht, la partecipata amministrata da Carlo Capacci e la compagnia portuale Maresca. Entrambe le parti coinvolte dal grande rilancio, questa mattina hanno pubblicamente espresso soddisfazione e determinazione nel riportare lo splendido scenario onegliese agli onori di una volta. C’è però da sottolineare che mentre Capacci punta ad un rilancio più commerciale ( sulla base anche di evidenti introiti economici che la presenza di natanti porterebbe nelle casse comunali, si parla di un incasso giornaliero che va dai 400 agli 800 euro giornalieri) la Maresca, quasi a non voler rischiare di perdere la su identità, fa la voce grossa sul rilancio del mercantile. “L’accordo - ha ricordato Capacci - prevede l’impegno della Maresca a seconda delle quantità di natanti presenti nei 120 metri di banchina di competenza dell’Imperia Yacht. In caso di area piena si stima la presenza dalle 8 alle 24 di 4 uomini impegnati dal monitoraggio all’ormeggio. Le statistiche sono positive se si pensa che dall’insediamento della partecipata ( giugno 2010) ad oggi, in Oneglia hanno transitato 50 yacht e già ora possiamo parlare di prenotazione e riconferme di presenza.
“Per noi - ha infatti sottolineato Valerio Romano presidente Compagnia portuale L. Maresca - l’importante è lavorare , difendere la nostra vocazione e cercare di sfruttare quanto possibile le concessioni della Maresca. Ci sono tutte le carte affinchè il porto di Oneglia possa realmente diventare multi-vocazionale offrendo ampi spazio al mercantile, al commerciale e al turismo”. Dal canto suo, il sindaco Strescino non ha che ribadito “l’importanza dell’intesa che di fatto spicca in un momento particolarmente delicato per l’intero territorio”. Fiore all’occhiello dell’incontro in comune, a cui ha partecipato anche la CGIL nella persona di Giampiero Garibaldi,il riconoscimento ,ottenuto dal sindaco Strescino all’unanimità, per essere stato il primo politico a gettare le basi per una collaborazione tra la Città e la Maresca.