Un nostro lettore, Ettore Pellegrini che si firma un 'floricoltore scocciato', ci ha scritto per rispondere alle dichiarazioni del coordinatore del PDL, Marco Cambiaso, sull'UcFlor:
"Normalmente mi limito alla lettura delle pagine del vostro quotidiano ma ogni
tanto mi parte 'l'embolo' e le dita si buttano sulla tastiera. Vorrei replicare alle dichiarazioni fatte dall sig. Cambiaso in relazione alla gestione da parte dell'Uc flor del mercato dei fiori. Credo Che prima di intervenire in una discussione si debba conoscere il problema, ed il sig Cambiaso, pare, ne sappia ben poco. Parliamo di una struttura attrezzata di più di 50.000 mq, solo il plateatico è di 20.000 mq ci sono poi i magazzeni le strade ecc. necessitano quindi addetti alla manutenzione, al contollo, di personale per il funzionamento e tutto questo necessita di denaro. La contrazione del settore floricolo non l'ha voluta nè la destra nè la sinistra. Quindi se, per la prima volta i floricoltori chiedono aiuto al parlamentino locale credo che non si debba cercare il colpevole negli avversari politici o nelle gestioni passate (che pure ci saranno) ma mettersi intorno ad un tavolo e cercare aiutare un settore ancora importante come la floricoltura. La progammazione futura la metterei in campo dopo aver risolto il presente. Se proprio vogliamo cercare degli sprechi, cerchiamo di capire perchè a distanza di 30 anni e più il comune non ha provveduto alla regolarizzazione del sistema antincendio, in fondo è a lui che spetta sborsare 120.000 euro all'anno al comando dei vigili del fuoco, ed in trentanni... fanno tanti soldini. Vogliamo metterci anche le barriere automatiche per il contollo degli ingressi? Quanto ha speso l'amministrazione (Bottini?) per installarle? Non hanno mai funzionato e quanto ha perso l'UcFlor per l'impossibilità di verificare il traffico nell'area mercatale? Concludendo sig Cambiaso è meglio chiedere lumi a chi ne sa piu di lei (e so che può) prima sparare a raffica sulla croce rossa Uc flor".