Doccia fredda del tar della Liguria in merito al ricorso di Ferrania sul progetto della centrale a biomasse da 10 megawatt. Attesa già ieri, la sentenza ha invece subito un ulteriore ritardo, così che solo in giornata si è saputo che il ricorso del Gruppo Messina, proprietario di Ferrania, presentato contro il Comune di Cairo è stato rigettato.
Due, nel dettaglio, i quesiti posti al Tribunale amministrativo da parte della proprietà: nel primo si richiedeva l’annullamento dell’archiviazione per il procedimento di autorizzazione della centrale, mentre nel secondo si domandava l’accertamento del diritto di realizzare l’impianto senza alcun ulteriore atto da parte del Comune di Cairo, visto l’inadempimento, da parte di quest’ultimo, nel rilasciare il permesso di costruzione, già accordato dalla Provincia.
"Mi auguro davvero che con la proprietà di Ferrania possa continuare il dialogo e non vi siano altri attriti giudiziari - ha commentato il sindaco di Cairo, Fulvio Briano - : noi abbiamo bisogno di loro per ridare occupazione ed industria alla nostra Valle e loro hanno bisogno di noi per concordare interventi rispettosi e compatibili con il territorio. Da parte mia dichiaro fin da subito la mia disponibilità a continuare un proficuo dialogo con la famiglia Messina e con la sua dirigenza sperando che questo impianto finisca definitivamente nel cassetto" ha concluso Briano.