Politica - 09 febbraio 2011, 00:10

Sanremo, il consiglio comunale approva la creazione di un polo di cantieristica navale a Bussana

Insieme alla maggioranza hanno votato Sindoni, Tinelli e i due fratelli Borea. La pratica pone le basi per uno spostamento dei cantieri dal Porto Vecchio.

L'assise comunale, dopo una lunga discussione, ha approvato a maggioranza il documento urbanistico che prevede la nascita di un polo di cantieristica navale a capo verde, in prossimità del torrente Armea. La pratica ha ricevuto i voti favorevoli della maggioranza, dell’Udc, di Riccardo e Claudio Borea e Gianmaria Tinelli. Le astensioni del Partito Democratico ed i voti contrari di Daniela Cassini.

Poco prima della votazione è intervenuto anche il sindaco Maurizio Zoccarato. “Dopo 23 anni è importantissimo affrontare questo progetto tanto atteso. Borea oggi ha detto un’inesattezza, noi non abbiamo mai fatto i gamberi ma abbiamo sempre portato avanti le pratiche importanti e non cambieremo la nostra impostazione. L’importante è che lasciamo un cambiamento in meglio alla città, a prescindere da chi sia il Sindaco. Se ci ostiniamo a fermare le cose solo perché le ha fatte qualcun altro non va bene. Io ho l’ambizione di far andare Sanremo avanti e non indietro”.

Approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentato dal consigliere del Popolo della Libertà Paolo Leuzzi che prevede la possibilità per la manutenzione di piccole imbarcazioni. “Si propone che venga inserita la creazione di un’area di sosta, alaggio e varo – ha spiegato Lezzi - destinato al piccolo diporto nautico che permetta ai proprietari delle stesse imbarcazioni di effettuare la manutenzione”.

Approvato, con tre astensioni, anche quello del consigliere Daniela Cassini, insieme ad alcuni colleghi dell’opposizione, ne ha presentato uno proprio che recita “Con questo documento si propone che le aree di verde pubblico in fregio alla pista ciclabile siano realizzate prioritariamente rispetto alla costruzione delle opere a mare”.

Il consiglio ha poi dato il proprio ok ad un secondo ordine del giorno, presentato questa volta da tutta la minoranza, in cui “Se trascorso un anno non sia stato presentato il progetto definitivo dell’opera, di ripensare l’intervento, compresa la priorità riconosciuta al soggetto privato individuato (la Cantieri Aregai srl) anche mediante la necessaria rimodulazione del Prusst”.

Respinto, infine un ultimo ordine del giorno presentato dai banchi dell’opposizione vede la firma del solo Gorlero in cui si chiedeva "che si faccia una concertazione anche su Pignamare in base alle esigenze di tutti i cittadini, specie alla luce delle difficoltà commerciali registrate a seguito delle chiusure dei parcheggi auto. Così come tutte le altre pratiche che devono essere valutate e chiuse. Fino ad oggi l'Amministrazione sta valutando solo la Sati e Cava Cangiotti".

Federico Marchi