“Diano Marina, splendida città del golfo dianese deve al più presto ritornare quella di un tempo, vivibile tutto l’anno per i residenti e accogliente e organizzata per i turisti".
Lo scrive la direzione provinciale dell’Italia dei Valori, che, seriamente preoccupata per lo stato in cui versa la città prosegue: "In questi ultimi anni durante l’amministrazione Basso la situazione è sicuramente degenerata, si è messa in piedi una società di gestione porto e spiagge (GM), con importantissime somme versate dalle casse comunali per mantenerla in vita, si sono investiti milioni di euro nel tanto voluto (come se fosse un giocattolo) porto turistico, respingendo sempre le tante contestazioni per arrivare poi oggi, ad un ovvio e giusto stop della giunta regionale che sta mostrando sempre più interesse e attenzione nel salvaguardare il nostro ambiente e la nostra costa. Come se non bastasse ci sono voci anche esterne all’amministrazione che darebbero per fattibile questo benedetto porto, anche in virtù delle forti somme già versate! Bene, l’IDV dice con fermezza no, non sprechiamo ulteriore denaro pubblico!”
E’ con queste prime premesse che il partito di Di Pietro si rivolge alla coalizione di centro sinistra: “Dobbiamo fare tutti un passo indietro e guardare al futuro, solamente uniti riusciremo a ridare fiducia ad una città sempre più in difficoltà. Nei punti indispensabili del nostro programma, oltre ad un inversione di rotta sul porto, c’è sicuramente una politica diversa sulla gestione dei rifiuti urbani, dando vita nel più breve tempo possibile alla raccolta porta a porta( unico mezzo per uscire dall’emergenza in cui giace, grazie al centro destra, la nostra provincia)!!! Bisogna investire sulle strutture alberghiere evitandone la chiusura ( non costruendo seconde case galleggianti… per capirci), allontanare la nostra immagine invernale/ autunnale di tipico paesaggio desertico, che negli ultimi anni ha colorato le serate del dianese".
L’IDV aggiunge “Magari investiamo anche sull’abbattimento delle barriere architettoniche, (ci sono marciapiedi non accessibili da carrozzine e passeggini), e poi non sarebbe male dare vita anche a qualche spiaggia pubblica in più e a qualche parcheggio a pagamento in meno!”