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Politica | 07 febbraio 2011, 22:01

Sanremo, maggioranza ed opposizione uniti per Il Cammino, ma non serve

Il consigliere d'opposizione Alberto Biancheri contesta il mancato affidamento diretto del verde pubblico alla Cooperativa Il Cammino. "Anch'io la penso come lei - risponde Berrino - ma davanti ad una presa di posizione degli uffici la politica si deve fermare".

I lavoratori della Cooperativa Il Cammino seguono il consiglio

I lavoratori della Cooperativa Il Cammino seguono il consiglio

Al consiglio comunale di Sanremo hanno assistito, dai banchi del pubblico, molti lavoratori della Cooperativa Il Cammino. La problematica inerente il mancato affidamento diretto della cura del verde pubblico alla cooperativa sociale è stato, infatti, al centro di un'interpellanza presentata dal consigliere comunale d'opposizione Alberto Biancheri.

"Come ex assessore al verde pubblico sono particolarmente coinvolto in questa problematica - ha esordito Biancheri - Quello che chiedo è perché non sia più possibile un affidamento diretto alla cooperativa Il Cammino. Un rapporto che prosegue da 10 anni. Negli ultimi tempi abbiamo poi avuto l’affidamento il 27 settembre per poi vederlo ritirato pochi giorni dopo, il 4 ottobre, cosa è accaduto ? Ricordiamo, tra l’altro, che si tratta di una cooperativa con finalità sociale con lavoratori svantaggiati, dando loro una possibilità di riscatto e di formazione professionale. Quest’amministrazione - prosegue il consigliere - non ha neanche chiarito come non possa essere affidato questo servizio, se con un bando europeo o in altra maniera. Una gara europea, intanto, costerebbe 300 mila euro in più dell’attuale affidamento al Cammino. L’appaltatore, inoltre, non sarebbe obbligato ad assumere le persone attualmente impiegate che sarebbero quindi assorbite dai servizi sociali. Quindi con un maggiore costo e anche un problema di ricollocare questi lavoratori svantaggiati".

Un problema condiviso dallo stesso assessore al verde e ai servizi sociali Gianni Berrino. "Si tratta, a quanto ci dicono gli uffici, di un problema tecnico derivante dall'impossibilità di dividere il verde cittadino in lotti. Anche io credo che se per 10 anni si è andati avanti così questo fosse possibile, passando attraverso non solo a quattro amministrazioni comunali ma anche due commissari prefettizi, oltretutto abbiamo l'esempio di città vicine e lontane, grandi e piccole, hanno la divisione del verde pubblico, che viene affidato per lo più con gara per cooperative o direttamente a coop sociali. Davanti ad una persa di posizione dell'ufficio la politica si ferma e io lo faccio con molto dispiacere".

"Ringrazio l'assessore Berrino delle parole - ha replicato Biancheri - ma non posso che dire che l'Amministrazione deve essere forte e deve prendere esempio da altri Comuni nel portare avanti le sue convinzioni". 

Altre interpellanze hanno riguardato il centro storico della Pigna (presentata da Eugenio Nocita) e il parcheggio della nuova stazione (presentata da Domenico Infante).

Federico Marchi

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