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Attualità | 07 febbraio 2011, 08:39

Imperia: domani incontro del Sindaco con un gruppo di studenti francesi e dell'Amoretti

Si tratta di 36 alunni francesi del Lycée Jacques Prévert di Longjumeau, insieme a 6 docenti.

Imperia: domani incontro del Sindaco con un gruppo di studenti francesi e dell'Amoretti

Domani alle 12 il Sindaco di Imperia, Paolo Strescino, e l’Assessore Antonello Ranise incontreranno, presso la Sala Consiliare a Palazzo Civico, un gruppo composto da 43 alunni frequentanti il Liceo Amoretti, e da 36 alunni francesi del Lycée Jacques Prévert di Longjumeau, insieme a 6 docenti. "Si tratta di un’iniziativa che rientra nell’ambito dell’attività prevista per gli scambi interculturali – dice l’Assessore Ranise. Questo tipo di sinergia permette un confronto costruttivo tra giovani di paesi diversi offrendo una concreta possibilità di crescita e di conoscenza di realtà al di fuori dei confini nazionali e favorendo nel contempo lo spirito di aggregazione".

La cittadina di Longjumeau si trova nella Regione Ile-de-France, nel Dipartimento Essonne, 18 chilometri a sud-ovest di Parigi e a 7 chilometri dall’aeroporto di Orly, all’incrocio di assi stradali e ferroviari strutturali. Longjumeau  è un polo sanitario di rilievo, con un centro ospedaliero e una clinica privata. La città ha recentemente iniziato un’importante operazione di rinnovamento urbano. Situata sul tracciato dell’antica strada di collegamento Parigi-Toulouse via Orléans, oggi la Statale 20 evita il centro città grazie a una deviazione ad ovest. Nei pressi della città ci sono anche l’autostrada A6 e le provinciali 117 e 118. Il centro, che fa parte della “Grande banlieue” parigina, è collegato alla capitale grazie alla metropolitana periferica RER (linea C). Il centro cittadino è circondato dai quartieri a nord, più industriali, e da quelli a sud, residenziali. Undici quartieri compongono l’agglomerazione. Tra i servizi Esiste una rete comunale di bus-navetta, trasporto scolastico ed autobus gratuiti per la terza età che permette di effettuare agilmente degli spostamenti all’interno del territorio comunale. La zona rurale, pianeggiante, è occupata da 110 ettari di grandi colture, mentre all’estremo sud-est si estende per 12 ettari la foresta dei Templari.

L’etimologia del nome della città deriverebbe dall’appellazione latina del luogo: novio magos, ossia il nuovo mercato o la nuova pianura, oppure Noviomellum, nome che indicherebbe una nuova produzione di miele diventato per deformazione Noniumeau. Nel 1217 il sito era menzionato come Longumel. Sulla carta di Cassini del XVIII secolo viene indicato un nome deformato in Lonjumeau, dove la lettera G non appariva ancora. Ci sarebbe un’altra origine: 'Lug gemellum', in riferimento al dio Lug della mitologia celtica. Ciò lascerebbe supporre la presenza di un luogo di culto gemellare. Gli scavi effettuati nel centro della città permettono di affermare con certezza l’esistenza di un centro abitato fin dall’epoca gallo-romana (scoperta di un villa rustica e di oggetti di uso quotidiano, fra cui monete del I secolo a.C.)

Carlo Alessi

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