Sanremo: questione Riviera Trasporti e biglietti, lettore a favore degli autisti-controllori

"Mi rivolgo con simpatia al lettore Gianni Clavi che evidenzia il problema di chi viaggia sugli autobus RT senza pagare. Probabilmente il problema di Riviera Trasporti non è solo quello, ma se vogliamo concentrarsi sui viaggiatori a sbafo italiani o stranieri che siano, l’illecito dei singoli non esime la società dalle misure di controllo. Anziché aumentare le tariffe in modo sproporzionato rispetto alla qualità del servizio, si potrebbero coinvolgere gli autisti nella funzione di controllo, magari con una percentuale sui biglietti emessi, che invece attualmente viene assurdamente riservata alle rivendite sul territorio.
Ho letto la lettera di un autista RT che pur con qualche distinguo, si dichiarava disponibile a svolgere anche mansioni di controllo sui passeggeri in salita. Bene, a mio parere è questa la strada giusta. Ho già forse annoiato qualche lettore ripetendo l’esempio francese che verifico almeno una volta alla settimana da Menton a Nizza. Sugli autobus gli autisti hanno un piccolo registratore di cassa e fanno il biglietto (solo un euro) o vendono tesserini magnetici  e controllano chiunque salga sul bus, senza per questo rallentare il servizio. Lì tutti pagano e spesso acquistano i biglietti o tesserini magnetici, per non dover cercare le monete nel portafoglio ma passare velocemente il biglietto o tesserino sul lettore di prossimità. 
Utilizzare controllori occasionali come si fa a Riviera Trasporti è come se in un supermercato non vi fosse la barriera casse, ma un va e vieni completamente libero  contando sull’effetto deterrente di un controllore occasionale che appioppi una fortissima multa a chi non ha pagato. L’esperienza dimostra che chi non paga il biglietto spesso non ha i soldi per pagare la fortissima multa. Come sempre è meglio controllare la stalla che rincorrere i buoi".