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Politica | 03 febbraio 2011, 13:44

Tassa di soggiorno, Asshotel-Confesercenti "Scelta miope per salvare i bilanci dei comuni ma che affossa il turismo!"

L’Associazione proclama lo stato di agitazione del settore, pronta a dare vita ad un tavolo di concertazione con tutte le parti interessate "per fermare questo ennesimo siluro contro lo sviluppo del turismo e dell’economia italiana”

Silvano Novaro

Silvano Novaro

Sdegno ed incredulità. Questi i sentimenti del Gruppo dirigente di Asshotel – Confesercenti e di migliaia di albergatori associati nei confronti della ormai quasi sicura introduzione della tassa di soggiorno nel decreto di attuazione del federalismo municipale. “La nostra condanna è totale: non è certo questo il modo di dare opportunità, sviluppo e sostegno al turismo in Italia, afferma Filippo Donati, Presidente di Asshotel, semmai è una scelta miope: la tassa di soggiorno verrà istituita unicamente per far fronte alle necessità di bilancio dei Comuni. Sarà imposta al turismo, ma al turismo non tornerà pressoché nulla”. L’Associazione degli albergatori di Confesercenti rimarca, purtroppo con amarezza, che anche per il Governo e le Istituzioni locali il turismo altri non è che un limone da spremere.

“A questo punto nessuno può dimenticare il no deciso di tutta una categoria verso questo balzello, continua Donati -. Se introdotto, Governo e comuni sappiano che si aprirà una lunga fase di aperto contenzioso che non potrà certo limitarsi a forme estemporanee di protesta come lo sciopero, insufficiente a rappresentare la profonda e motivata insoddisfazione di un intero settore ancora una volta tartassato ingiustamente”.

Asshotel-Confesercenti punterà sulle convergenze delle Associazioni di settore per neutralizzare questa tassa che rende ancora più insopportabili e gravosi gli effetti della crisi. E ciò senza disorientare i turisti italiani e stranieri, ma conquistandoli ad una giusta e legittima battaglia. L’Associazione allora “proclama lo stato di agitazione del settore, pronta a dare vita ad un tavolo di concertazione con tutte le parti interessate per fermare questo ennesimo siluro contro lo sviluppo del turismo e dell’economia italiana”.

Silvano Novaro (nella foto), presidente Asshotel Golfo Dianese, commenta così: “Avevamo da tempo chiesto la riduzione dell’iva per il comparto turistico come avviene in Francia e anche un’integrazione economica per gli albergatori meritevoli che nell’arco dell’anno riescono a far venire nella nostra provincia tanti turisti, con un ritorno economico per tutto il comparto. E invece cosa accade? Che ci viene propinata una nuova tassa! E’ una vergogna, moltissimi colleghi hanno già stipulato contratti per il futuro a prezzi imposti che non possono essere modificati e come fanno a chiedere la tassa di soggiorno? Ce la mettono di tasca loro? Si tratta di una nuova imposta che aumenterà i nostri problemi. Si parla tanto di sviluppo, ma quale sviluppo? Qui si torna indietro! Credo che saranno necessarie mobilitazioni di tutto il settore per far sentire la nostra voce forte e chiara a chi decide sopra le nostre teste senza prendere minimamente in considerazione le conseguenze di un importantissimo settore economico già in sofferenza”. 

C.S.

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