Politica - 03 febbraio 2011, 13:28

Sindaci abbandonano l'incontro con l'Asl 1 e chiedono le dimissioni dell'Assessore Montaldo

"Pronti a scendere in piazza per difendere la nostra sanità. Trattati sempre come cittadini di Serie B! Ora diciamo basta!"

La conferenza dei Sindaci dell’imperiese si schiera decisamente contro l’Assesore alla Sanità della Regione, Claudio Montaldo. E’ questo quello che è emerso dalla riunione di oggi, con il Direttore Generale, Antonio Rossi ed il Direttore Sanitario, Cotellessa. Gli stessi rappresentanti hanno abbandonato la riunione in segno di protesta. Erano: Giovanni Sajetto per la Provincia, Luca Volpe e Antonello Ranise per il Comune di Imperia, Gaetano Scullino per Ventimiglia, Gianni Berrino e Marco Mauro (presidente della Conferenza dei Sindaci) per Sanremo, Giovanni Bosio per Bordighera.

“Chiediamo con grande decisione – ha detto Luca Volpe per il Comune di Imperia - le dimissioni dell’Assessore alla Sanità Montaldo perché noi non ci stiamo più a queste riduzioni nella nostra provincia. Sembra addirittura che non si parli più della grossa struttura ospedaliera, meglio conosciuta come ‘Ospedale unico’ e quindi noi non vogliamo più che si sposti o si riduca nulla”.

L’Assessore sanremese Gianni Berrino: “Tutto parte da una lettera maleducata (scaricabile cliccando QUI) dell’Assessore Montaldo, nella quale pur dando atto che la quota capitaria dell’Asl 1 è sempre stata sottodimensionata rispetto alle altre, ad oggi non si può far nulla e chiede ulteriori sacrifici a tutto il territorio. Il modo con cui è stata scritta questa lettera, ha rotto gli equilibri che si erano creati e che puntavano alla programmazione, in attesa dell’ospedale unico. E se questo non ci sarà, bisognerà rinforzare le strutture esistenti. Stamattina abbiamo abbandonato l’aula per dire ‘basta’ a queste riduzioni continue degli investimenti nell’estremo ponente”.

Gaetano Scullino, Sindaco di Ventimiglia: “Esprimo un giudizio negativo al bilancio economico-finanziario di previsione del 2010, presentato dall’Asl 1, in quanto appare evidente la mancata informazione preventiva, gli indirizzi di competenza e la condivisione nella progettualità messa in atto nel rispetto della Legge. Senza parlare del palese ritardo nella consegna del bilancio preventivo. Confermo la forte contrarietà e dissenso verso la Regione in quanto, ancora una volta, sono state disattese le legittime aspettative ed i diritti degli imperiesi, nel vedersi assegnare una quota capitaria molto inferiore rispetto alle altre province. Mi risulta che l’Asl 1 abbia inviato il piano di razionalizzazione della rete ospedaliera della provincia, senza confronto con la Conferenza dei Sindaci, i sindacati ed il parere del Collegio di Direzione. Confermo l’assoluta necessità ed urgenza di prendere visione del bilancio di previsione 2011, confermando la totale sfiducia nella direzione aziendale e la contrarietà alla gestione della sanità da parte dell’attuale Assessore della Regione”.

Giovanni Bosio, sindaco di Bordighera: “Non è possibile essere chiamati per votare un bilancio preventivo del 2010, quando siamo al 3 febbraio 2011. Questo significa che la programmazione l’hanno voluta fare loro, senza prendere in considerazione le nostre idee e suggerimenti. A questo si aggiunge la forte preoccupazione del depotenziamento del ‘Saint Charles’, che ci viene segnalato soprattutto da medici e paramedici. Siamo quindi totalmente contrari alla gestione attuata dall’Assessore Regionale e dalla direzione generale dell’Asl. Rimane il problema delle quote capitarie, sempre più basse del resto della regione, con i nostri cittadini considerati di Serie B. Si era parlato di ospedale nuovo che, sembra, venga accantonato e, invece di potenziare le attuali strutture sanitarie, si pensa ad un loro depauperamento, con spostamenti di vario genere. E’ arrivato il momento di dire basta e se ci sarà bisogno scenderemo in piazza con i cittadini”.

Carlo Alessi