Sinistra Ecologia Libertà Imperia aderisce alla manifestazione a sostegno della FIOM che venerdì manifesterà contro le decisioni aziendali fatte da Marchionne e dal gruppo Fiat nei confronti dei lavoratori.
"La vicenda di Mirafiori, dopo quella di Pomigliano, svela la volontà di industriali e Governo di scaricare sulle spalle dei lavoratori il costo della crisi, sferrando un’offensiva contro i diritti e le condizioni di lavoro nelle fabbriche. La risposta degli operai al referendum-ricatto, con l’affermazione del No sulle linee di produzione, ci dicono che è necessario riaprire la partita in difesa dei diritti di chi lavora e dei giovani che un futuro lavorativo non hanno. - spiegano dal partito - Per Sinistra Ecologia Libertà il lavoro è un bene comune fondamentale e come tale va tutelato e salvaguardato: non accettiamo un sistema di contrattazione che esca dal contratto nazionale, ci opponiamo alla cancellazione della rappresentanza sindacale per quei sindacati che non si piegano ai ricatti, denunciamo con forza l’aggressione ai diritti fondamentali dei lavoratori, a cominciare dal diritto di sciopero.
La manifestazione del 28, promossa da “Uniti contro la crisi”, sarà inoltre il tentativo di costruire un fronte contro la deriva neoliberista nel nostro paese, assieme alla FIOM, agli studenti, ai movimenti per i beni comuni e per la salvaguardia del territorio e a tutti i cittadini che credono che da questa crisi si può uscire solo con un nuovo modello sociale basato sulla solidarietà e sulla giustizia sociale. - concludono da Sinistra ecologia e Libertà - In un Paese bloccato da troppo tempo sulle squallide vicende personali del suo Presidente del Consiglio, la manifestazione del 28 sarà l’occasione per la buona politica di tornare a parlare della vita reale di tutti i cittadini".
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