Venerdì la FIOM, ha dichiarato uno sciopero di 8 ore e scenderà in piazza in tutte le regioni d'Italia, per rispondere alle direttive aziendali varate da Marchionne e dai vertici FIAT. Anche Rifondazione Comunista di Imperia aderirà alla manifestazione con un concentramento alle ore 9 in piazza Ulisse Calvi nel capoluogo.
"Stanno imponendo le nuove direttive ai lavoratori attraverso accordi fortemente lesivi dei diritti dei lavoratori e che minacciano seriamente la loro salute e la loro dignità. L'attacco non è diretto solo ai lavoratori dei diversi stabilimenti del gruppo, ma a cinquant'anni di conquiste del movimento operaio e al sindacato come organizzazione di difesa e rappresentanza dei lavoratori. - spiegano i membri di Rifondazione Comunista - Anche CUB e COBAS hanno proclamato una giornata di sciopero generale di tutti i settori pubblici e privati nella stessa data. All'indomani del referendum-ricatto a Mirafiori, che ha registrato la vittoria dei Sì per poche centinaia di voti e grazie a coloro che nonsono in produzione, riscuotendo il dissenso di larga parte deilavoratori sulla catena di montaggio, è ancora più importante sostenerela lotta dei lavoratori non solo di Mirafiori, ma dell'intero Paese,sotto attacco di Governo e Confindustria, con la corresponsabilità di quei sindacati che ne hanno condiviso la linea, approfittandosi della debolezza e incoerenza dell'attuale opposizione parlamentare.
Scendere il 28 in piazza significa difendere le conquiste sociali ereditate dalle grandi lotte del Novecento, i diritti dei lavoratori dioggi, ma anche l'opportunità per i giovani di avere e difendere queglistessi diritti, e di conquistarne di nuovi per il loro futuro. - proseguono i membri di Rifondazione Comunista - E' per ladifesa di tutto questo che è necessario unire le lotte di lavoratori,giovani precari e studenti in un'unica lotta che, a partiredall'appuntamento del 28 gennaio, promuova coordinamenti dei soggetti colpiti dalla crisi: studenti e lavoratori per lo sciopero generale epolitico contro padroni e Governo!Per queste ragioni, aderiamo alla manifestazione provinciale indetta dal comitato "Uniti contro la crisi"di Imperia, che ha anche il carattere di un momento democratico, di salvaguardia dei valori antirazzisti e antifascisti, invitando tutti i lavoratori pubblici e privati, i lavoratori precari, i disoccupati, gli studenti e, in generale, tutti icittadini colpiti dalla crisi e dalla deriva autoritaria a partecipare".
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