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Politica | 26 gennaio 2011, 15:25

Imperia: riviera trasporti, FIT-CISL e UILtrasporti sul piede di guerra

Le organizzazioni sindacali sono intervenute per commentare l'incontro avvenuto quest'oggi in merito al recente piano di risanamento

Imperia: riviera trasporti, FIT-CISL e UILtrasporti sul piede di guerra

 

FIT-CISL e UILtrasporti intervengono per parlare dell’incontro tenutosi in data odierna presso l’unione Industriali d’Imperia in merito al piano di risanamento industriale presentato il 12 gennaio di quest'anno. La delegazione sindacale al tavolo ha fatto presente alla controparte l’assoluta non ricevibilità del piano stesso mirato ancora una volta "...a colpire i soliti noti: dipendenti ed utenti del servizio pubblico" - spiegano dalle due organizzazioni sindacali. "Il piano inoltre contiene delle evidenti inesattezze (collaborazioni con altre aziende negate dalle stesse, pianta organica mai presentata alle OO.SS, tagli di km smentiti dai comuni interessati), che contribuiscono a rendere lo stesso evidentemente non attendibile. - proseguono dalla FIT - CISL e dalla UILtrasporti - I Responsabili di questo disastro (debiti per 25 milioni di €) si sono naturalmente dichiarati immuni da colpe ma determinati, con una buona dose d’arroganza, a riversare sulle fasce più deboli il conto da pagare. Non a caso l’azienda Riviera Trasporti  ritiene di partire già dal primo di febbraio del corrente anno (quindi fra pochi giorni) istituendo biglietti a tariffa unica (che peseranno maggiormente sulle tasche degli utenti) nonostante il parere contrario delle scriventi sigle sindacali. Abbiamo respinto con forza tale metodo d’agire, non ravvisando oltretutto nel documento neanche una base logica nelle varie proposte sulla quale individuare la trattativa, anzi un progetto di sicuro recupero i nostri dirigenti lo hanno ravvisato nel taglio della contrattazione di secondo livello (integrativi aziendali) per un totale nel triennio di meno 4.500€ a lavoratore. Come forze sindacali responsabili aventi a cuore le sorti e la sopravvivenza di questa Azienda pensiamo che come primo passo per iniziare una trattativa degna di questo nome serva una controparte credibile, meno arrogante, e che si confronti con le parti sociali. Informiamo - concludono - infine che useremo tutte le armi democratiche a nostra disposizione per il ripristino in Riviera Trasporti delle normali relazione sindacali, anche nell’ottica di avviare un confronto costruttivo che permetta la continuità dell’Azienda, la salvaguardia dei posti di lavoro e l’offerta di un servizio pubblico di vitale importanza all’utenza della nostra Provincia".

 

Stefano Michero

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