Fumata nera nell’incontro avvenuto nella tarda mattinata di oggi tra il dirigente del settore porti e demanio del comune di Imperia e Pierre Marie Lunghi (nelle foto mentre esce dalla Capitaneria) e il comandante della capitaneria Enrico Macrì. Sul tavolo la gestione dello scalo imperiese dopo l’emanazione del provvedimento del Comune di Imperia che ha stabilito la decadenza della concessione in capo alla società del porto e il pronunciamento del Tar, che sostanzialmente, in attesa di pronunciarsi nel merito, ha confermato l’impianto dell’atto di decadenza. Legittimo chiedersi, quindi, come fanno i diportisti in questo momento chi ‘comandi’ sul porto. La Capitaneria ritiene di doversi occupare solo della sicurezza dello scalo. Si è avanzata l’ipotesi che il Comune possa affidare gli attracchi alla Imperia Yacht società che gestisce quelli del porto di Oneglia 100% comunale o addirittura richiamare in campo l’Imperiamare, società ancora esistenze che aveva ceduto un ramo di impresa alla porto di Imperia. La situazione non è chiara e si registra anche la voce della Porto di Imperia:“Solo noi abbiamo le professionalità per poter gestire questa fase”. Nella mattinata di sabato si terrà un nuovo vertice. Sulla vicenda il sindaco Paolo Strescino, già raggiunto da un avviso di garanzia per violenza privata nei confrontio di Lunghi non ha ancora rilasciato dichiarazioni e pare non intenda farlo.
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