"Le dichiarazioni dei consiglieri Rollero (PD) e Dal Mut (IdV) sono apprezzabili per il loro contenuto. Le iniziative (ancorchè isolate) provenienti dall’opposizione e che tendono ad abbassare i toni dopo anni di proclami, invettive e esposti giudiziari da parte della minoranza consiliare sono da accogliere".
Lo scrive il coordinatore cittadino del PDL imperiese, Rodolfo Leone, che prosegue: "Tuttavia, il Popolo della Libertà rileva che:
- negli ultimi anni l’opposizione agli atti dell’amministrazione comunale ha travalicato i confini della funzione propositiva di soluzioni alternative ed ha imboccato la strada degli esposti e dei ricorsi, disconoscendo peraltro la stessa legittimità della via scelta quando le istituzioni interpellate hanno emesso pareri non conformi alle aspettative dei ricorrenti. Ad esempio quando l’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici ha sentenziato la legittimità della trattativa privata per l’affidamento dei lavori da parte della Porto di Imperia, il parere stesso è stato contestato da alcuni esponenti del PD;
- ora purtroppo la frittata è fatta, i lavori del porto sono interrotti, la concessione demaniale è decaduta, i danni per tutti sono grandi. E’ comprensibile come nella minoranza consiliare vi sia qualcuno che veda alcuni consiglieri d’opposizione come i responsabili della attuale situazione e tema che lo sgomento avvertibile in città per quanto sta accadendo si traduca presto in grave critica nei confronti dei partiti di opposizione. Naturalmente una rondine non fa primavera, e vedremo se la posizione distensiva di Rollero e Dal Mut sia condivisa da altri consiglieri di opposizione;
- il gruppo consiliare del PdL ha la responsabilità principale nella coalizione che guida la città e ad esso spetta il ruolo di propulsore. Invitiamo l’Amministrazione Comunale a convocare in tempi ragionevoli una sessione del Consiglio in cui portare una proposta di governo delle problematiche emerse, indicando la via. Vedremo se nell’opposizione vi sarà la reale volontà di privilegiare gli interessi reali della città o quella di bottega dei partiti che la compongono".