Sala gremita, con i rappresentanti di quasi tutti i comuni della provincia, alla tavola rotonda organizzata dalla Coldiretti e alla quale hanno partecipato l'Assessore regionale Giovanni Barbagallo, il Presidente della Provincia Luigi Sappa ed il Presidente della Camera di Commercio Franco Amadeo. A fare gli onori di casa il Presidente provinciale Coldiretti, Antonio Fasolo, appena riconfermato alla guida dell'associazione.
Tra gli aspetti positivi emersi, il primo posto va sicuramente alla legge sull'etichettatura obbligatoria che il Parlamento ha varato nei giorni scorsi: “Si tratta – ha detto Fasolo – di una vittoria del buon senso ma anche di una vittoria della Coldiretti e dei consumatori italiani. Con la nuova legge, infatti, sarà possibile leggere in etichetta la provenienza di ogni prodotto ed il suo percorso prima di giungere sulle nostre tavole, a tutto vantaggio della produzione italiana che in questo modo viene salvaguardata e difesa dai continui taroccamenti”.
Fasolo ha poi sottolineato il clima di collaborazione instauratosi con l'Assessore Barbagallo, elogiandone l'iniziativa che mira al recupero dei muri a secco ed invitandolo a favorire una legge regionale che valorizzi la vendita dei prodotti a 'chilometri zero'. Ha aggiunto Fasolo: “Oggi l'agricoltura svolge un ruolo di enorme importanza sociale perché i coltivatori realizzano, praticamente da soli, la vera salvaguardia del territorio. Questo ruolo va loro riconosciuto, ed occorre trovare le risorse anche da altri settori (turismo, ambiente, lavori pubblici) perché il paesaggio è un bene di tutti ed è solo con la sua tutela che si evitano disastri ambientali”.
Giovanni Barbagallo ha a sua volta elogiato lo spirito di collaborazione dimostrato da Coldiretti assicurando la prossima emanazione di una legge regionale sulla “filiera corta”: “L'unico atout dell'agricoltura ligure è la qualità, ed è quindi indispensabile favorire la valorizzazione dei prodotti locali in ogni modo. La gestione dell'agricoltura è complicata da interferenze di altri settori e a competenze congiunte con altri enti pubblici, per cui è indispensabile fare squadra e lavorare insieme per ottenere i risultati migliori, anche per superare lacci e lacciuoli presenti anche a livello burocratico”.
Luigi Sappa ha insistito sul fatto che l'agricoltura è un baluardo, un caposaldo per la salvaguardia del territorio, e proprio per questo va aiutata: “Aiutare il coltivatore è utile a tutti, basti pensare ai disastri idrogeologici che si possono evitare con l'accurata gestione del territorio, e proprio per questo non possiamo lasciare l'agricoltore solo a combattere una battaglia che deve essere di tutti. Occorre quindi incrementare la possibilità di fare reddito, far confluire sull'agricoltura risorse di altri settori, senza dimenticare l'utilità di un mercato dei fiori al passo con i tempi”.
Anche Franco Amadeo ha messo l'accento sulla collaborazione e sulla necessità di garantire redditività per evitare pericolosi abbandoni del territorio: “L'Italia deve essere il giardino d'Europa, ed in questo quadro noi imperiesi dobbiamo assolutamente rilanciare l'immagine della Riviera dei Fiori, coniugando quindi, ancora una volta, l'agricoltura con il turismo. Il mio sogno è proprio quello di puntare su questo binomio, il cui denominatore comune dev'essere senz'altro la qualità.” Franco Amadeo ha poi ricordato con parole commosse il lavoro svolto da suo padre, il senatore Aldo (già ampiamente citato anche dagli altri intervenuti) fondatore della Coldiretti e suo punto di riferimento per moltissimi anni.
Hanno portato quindi il loro saluto e contributo al dibattito il Presidente regionale Coldiretti, Germano Gadino, il Direttore dei Consorzi agrari Giovanni Bizzaro, ed i rappresentanti dei comuni di Ventimiglia (Andrea Spinosi), Mendatica (Emilia Lantrua), Ranzo (Agnese Vinai).