Gli addetti municipali hanno rimosso dal terrazzino della torre del Palazzo comunale l’antenna parabolica. L’assessore Emilio Broccoletti, però, non ci sta alle critiche che sono piovute sul provvedimento del Comune su antenna selvaggia da parte degli amministratori di condominio e da Assoutenti attraverso l’intervento di Santino Camonita che ha denunciato la mancata convocazione di un tavolo di concertazione con i consumatori sulla materia. Secca la replica di Broccoletti a Franco gazzano del Sunia:“E’ un discorso che non si può accettare. Se vado in Tunisia o in Turchia mi fanno camminare se non sto alle loro regole. Finchè si dice che occorre dare più tempo ai cittadini di adeguarsi è un conto, ma non si può venire a portare argomenti di quel tipo. Se una persona anche straniera vive nella nostra città deve adeguarsi alle regole come tutti”. Di seguito le dichiarazione dei contrari e degli scettici sul regolamento comunale. Francesco Romano amministratore di diversi stabili ammette:”In questi giorni nei nostri uffici c’è la processione. I condomini sono preoccupati perché i controlli sono già partiti, le multe sono salate e c’è di mezzo anche una denuncia penale”. I prezzi applicati dagli antennisti, inoltre, pare che siano anche lievitati, fino a 500 euro per ogni allaccio, quando prima ne bastavano 200-250. A restarci particolarmente male Santino Camonita nella duplice veste di presidente di Assoutenti e dell’Uppi, l’associazione che riunisce i piccoli proprietari di appartamenti:“L’amministrazione ha pensato bene di emanare i regolamenti senza convocarci. Bisognava sederci a un tavolo prima di decidere. Ognuno nella sua proprietà è libero di posizionare l’antenna come vuole, senza parlare del diritto a ricevere informazioni garantito dalla costituzione. In ogni caso tempi e modi andavano concordati meglio”. Sul punto della libertà di informazione mette l’accento Franco Gazzano del Sunia, il sindacato degli inquilini che fa capo alla Cgil:"Si sono dimenticati che in città vivono tanti immigrati che hanno diritto di ricevere le emittenti dei loro paesi e in alcuni casi per poter essere efficace l’antenna parabolica deve essere puntata solo in una certa direzione e non è detto che sia il punto dove il Comune vuole imporre che si metta. Abbiamo già avuto segnalazioni in merito. Chiederemo un confronto con l’amministrazione. In gioco c’è il diritto ad essere informati”.
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