Visto il grande successo di pubblico rimarrà aperta anche la domenica al Museo Civico l’esposizione “L'universo fantastico di Antonio Rubino nella collezione di Antonietta Rubino Cutini e nelle collezioni civiche". La mostra, che la domenica sarà aperta dalle ore 15 alle ore 19, è a cura di Leo Lecci (Università di Genova) e Loretta Marchi (Comune di Sanremo). Questo particolare evento è stato voluto fortemente dal Comune per celebrare i 130 anni dalla nascita di Antonio Rubino (Sanremo 1880 – Bajardo 1964), disegnatore, pittore, illustratore e poeta. Interverranno il prof. Lecci, che traccerà il profilo artistico dell’illustratore e pittore, il prof. Martino Negri (Università degli Studi di Milano – Bicocca, che) parlerà di Rubino scrittore e poeta, mentre lo storico Marco Cassini racconterà il rapporto dell’uomo con i luoghi a lui più cari: Sanremo e Baiardo, non a caso quelli dove rispettivamente nacque e morì. Alcuni brani di Rubino saranno letti e interpretati da Anna Blangetti e Franco D’Imporzano.
Per l’occasione, le due sale dedicate e già aperte al pubblico da alcune settimane, sono state arricchite da due abiti da cocktail in pizzo, originali degli anni ’50, primissime produzioni dell’Atelier Daphnè di Sanremo, che ben si armonizzano con lo stile delle opere esposte. Sono oltre duecento i pezzi in esposizione, tra cui si segnalano per le grandi dimensioni e per il loro legame con Sanremo i dipinti: “La moda” (1947) e “La faunetta” (1926), realizzato per il Morgana, lo stabilimento balneare d’epoca liberty a cui lo stesso Rubino aveva dato il nome e per il quale aveva creato opere decorative al suo interno; un’ampia esposizione della produzione letteraria che va dalle riviste illustrate “Corriere dei Piccoli”, “Mondo Fanciullo”, “Mondo Bambino” (quest’ultima distribuita dalla Rinascente), ai disegni animati: “Il paese dei ranocchi” (1942, premiato alla Mostra del Cinema di Venezia), “Crescendo rossiniano” (del 1943, che rimane solo allo stadio progettuale a causa degli eventi bellici) e “I sette colori” (1955), e poi ancora libri, dai suoi esordi alla fine della carriera. Sono visibili anche manifesti pubblicitari, un bozzetto per scenografie, disegni per tessuti, tavole, ma anche due teatrini in perfetto stato e giochi da tavolo. Il materiale esposto proviene dalla collezione della nipote, Antonietta Rubino Cutini, e dal fondo della Biblioteca civica di Sanremo, un ricco patrimonio artistico che, per la prima volta, viene esposto nella sua varietà.
Nell’ambito della mostra, sono previste per le scuole visite guidate e laboratori didattici al Museo sull’opera dell’artista. "Questa esposizione – spiega l’Assessore alla Cultura Giuseppe Di Meco - celebra l’anniversario di Rubino e costituisce l’anteprima della costituzione di una Sala permanente che sarà dedicata all’artista al Museo Civico. E’ un obiettivo che intendiamo portare a termine il prossimo anno, con l’acquisizione, da parte del Comune, di alcune opere appartenenti alla collezione Rubino Cutini, da oggi visibili al pubblico. Auspico che questa iniziativa possa attirare a Sanremo numerosi visitatori e studiosi dell’enorme patrimonio di Rubino e ad una maggiore conoscenza di questo poliedrico artistica. Anche da parte dei sanremesi".
"La Biblioteca civica di Sanremo - spiega la curatrice dott.ssa Marchi - è una delle poche in Italia a possedere la collezione originale completa del Corriere dei Piccoli, rivista di cui Rubino fu uno dei fondatori e dei più prolifici collaboratori. La novità di questa esposizione rispetto ad iniziative precedenti del Comune è che le opere oggi esposte costituiranno il nucleo di una sezione permanente “Antonio Rubino”. La collaborazione che abbiamo instaurato con l’Università di Genova è una garanzia ulteriore dell’alto valore di questa iniziativa".
"L’esposizione che si apre domani – aggiunge il prof. Lecci - è un’operazione di alto profilo culturale ed è significativo che sia stata voluta dal Comune. Come tutti gli eventi culturali, anche questo ha un’importanza sotto il profilo turistico: tutte le città lo sanno e lavorano affinché il bene culturale si trasformi in bene economico. Rubino è un artista che ha bisogno di più attenzioni e di essere riportato in auge come merita. Ed è importante che Sanremo, sua città natale, sia di stimolo a questa sua riscoperta". L’esposizione rimarrà aperta al pubblico fino al 30 aprile 2011.