Raffaele Novelli, allenatore della Pro Patria, punta decisamente l’indice sulla terna arbitrale ma, commentando la sconfitta, se la prende anche con qualche atteggiamento ostruzionistico di giocatori e staff biancoazzurro, senza nascondere però diversi errori della sua squadra. Inizialmente commenta l’episodio dell’espulsione di Serafini (l'audio dell'intervista cliccando QUI): “Si voleva partire rapidamente per battere la punizione ed ha spinto un po’ Sosa, ma non c’è stata nessuna reazione. Ci sono state molte decisioni che non mi son piaciute, ma questo non deve togliere nulla agli errori commessi oggi da noi, molti. Però non mi son piaciuti molti comportamenti antisportivi, sui quali la terna arbitrale doveva fare più attenzione. Gioco effettivo ce ne è stato poco e quando si nascondono i palloni o si provoca in modi diversi, bisogna essere più attenti. Tutto questo non giustifica la nostra sconfitta, perché non abbiamo fatto una buona partita, durante la quale non abbiamo commesso gravi errori. Il rigore era assolutamente inesistente ma abbiamo sbagliato in fase di possesso o non possesso. Dovremo discutere degli errori in settimana, perdere fa male ma il campionato non è certo finito oggi”.
Come ha visto la Sanremese? “E’ una squadra ‘da combattimento’ con grande volontà. Ribadisco che non mi sono piaciuti certi atteggiamenti, anche a fine partita. Non voglio però creare alibi a me stesso ed alla squadra. Ora dobbiamo rialzarci con grande umiltà. Certo l’arbitro ci ha messo del suo ma non è stato determinante per la nostra sconfitta”.