Politica - 04 dicembre 2010, 14:34

Sanremo: Zoccarato ha deciso "A gennaio si chiude via Matteotti dal Rigolè al Casinò"

Nonostante alcune perplessità emerse negli ultimi tempi, il Sindaco non ha dubbi e vuole chiudere tutta la via, da piazza Colombo al Casinò, compresa ovviamente piazza Borea D'Olmo.

A gennaio dovrebbe chiudere anche il secondo tratto di via Matteotti o, forse, sarebbe meglio iniziare a chiamarlo il ‘terzo tratto’, quello che da ‘Rigolè’ porta fino al Casinò. Dopo le lunghe diatribe tra i commercianti per la chiusura del primo tratto (tra piazza Colombo e l’Ariston) e di piazza Borea D’Olmo, il Sindaco Zoccarato evidenzia chiaramente la sua personale volontà di chiudere sia i 100 metri iniziali della via commerciale (con la riqualificazione di piazza Borea D’Olmo) che il terzo tratto già da gennaio, a 9 mesi dal via ai lavori per la nuova pavimentazione, con relativa pedonalizzazione.

Negli ultimi tempi sono state molte le perplessità avanzate sulla chiusura del ‘terzo tratto’, sia dall’Assessore alla Viabilità, Alessandro Il Grande, che da alcuni Consiglieri e semplici cittadini. In molti, infatti, hanno espresso il timore che, soprattutto quando aprirà la nuova uscita dell’Aurelia Bis a Borgo Tinasso, la maggior parte dei mezzi arriverà ‘ad imbuto’ in via Feraldi, per confluire poi solo in corso Mombello, anziché sfruttare via Matteotti. Oltre alla chiusura del ‘terzo tratto’, inoltre, sussisterebbe la possibilità di chiudere al traffico il lato a ponente di corso Mombello, rendendo a doppio senso quello a levante.

Ma il Sindaco Zoccarato lo ha ribadito oggi, a margine della presentazione della ricapitalizzazione del Casinò: “Mi farebbe piacere ritrovarci, il prossimo anno di questi tempi, in una zona del Casinò diversa. Da Gennaio chiederò l’instaurazione dell’isola pedonale anche nel terzo tratto così come nel primo. Pensando alla ‘zona del Casinò’ del futuro, mi piacerebbe trovare un luogo con le ‘Vlt’, ma anche un museo della casa da gioco, per ricordare quanto di buono è stato fatto con questa splendida casa ‘bianca’.

Carlo Alessi