"Le nuove ispezioni della polizia giudiziaria nella sede della 'Porto di Imperia spa' intese ad operare verifiche soprattutto in ordine alla variante al progetto definitivo adottata qualche anno fa e all'accertato problema della lievitazione dei costi, fanno ben capire, se non lo si fosse ancor capito, l'estrema serietà delle indagini che si stanno portando avanti in Procura. Anche se tra chi governa ad Imperia ci sono esponenti di parti politiche che pensano e spesso dicono che i magistrati sono quasi tutti comunisti e che in fondo commettere un abuso edilizio è quasi come rubare una mela, che cos'altro dovrebbe succedere, a questo punto, per prendere atto della gravità della situazione? Ben sei filoni di inchiesta, avvisi di garanzia per associazione a delinquere volta al perseguimento di illeciti guadagni, diretto coinvolgimento dei vertici della società. Ci pare che ce ne sia abbastanza perché il Comune, che è pure socio della "Porto di Imperia," per una evidentissima ragione di etica pubblica si pronunci subito per le dimissioni dei vertici societari e lo scioglimento del consiglio di amministrazione, così come chiede la mia mozione che verrà discussa nel prossimo Consiglio".
Lo scrive Pasquale Indulgenza, capogruppo del PRC ad Imperia, che prosegue: "Attenzione, imperiesi: quello che il 'Popolo della Libertà' di Berlusconi definisce, in manifestoni dal tono e dal linguaggio che affascinerebbero uno psicoanalista, 'il sogno di riempire un vuoto' che continua 'ad andare avanti' malgrado il 'casino' attuale (per l'azione di 'cattivoni' pervicacemente impegnati a distruggerlo? Per l'accanirsi di un "destino cinico e baro"?), rischia di trasformarsi in un vero incubo a causa proprio della condotta dei signori che tengono il governo locale e degli errori che stanno facendo a ripetizione.
In genere, quando succede così, poi ci pensa la realtà stessa a svegliare brutalmente i 'dormienti', coloro che non hanno voluto aprire gli occhi malgrado le molte sollecitazioni, presentando il conto salatissimo delle visioni e delle distrazioni di qualcuno, impegnato sempre e comunque a dare la colpa agli altri".