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Politica | 30 novembre 2010, 18:54

Imperia: consiglio comunale, dalla Nattero la richiesta di una maggiore equità sulla Tarsu

Imperia: consiglio comunale, dalla Nattero la richiesta di una maggiore equità sulla Tarsu

L’assessore Calcagno ha portato al Consiglio la ratifica della variazione che decideva l’aumento dell’8.4% delle tariffe della Nettezza Urbana a seguito della chiusura di Ponticelli e della discarica di Collette Ozzotto.

L'intervento in consiglio della capogruppo de 'La Sinistra per Imperia' Carla Nattero:“Calcagno ha presentato l’aumento come semplicemente ineluttabile, inevitabile conseguenza dell’aumento dei costi. Ha anche minimizzato il suo effetto sui bilanci delle famiglie imperiesi. Nel mio intervento ho fatto notare in primo luogo che non è detto che si fermino gli aumenti. Perché se l’anno prossimo i rifiuti di Imperia dovranno andare a Vado solo per i primi tre mesi dell’anno – e si tratta di un’ipotesi realistica per non dire certa – ciò corrisponderà ad un ulteriore aumento del 5%. E via aumentando di tre mesi in tre mesi. Per cui sei mesi a Vado vorrà dire il 10% di aumento delle tariffe ecc… Il rischio è quello di arrivare con i possibili aumenti dell’ anno prossimo a un aumento complessivo delle tariffe intorno al 50% rispetto alle tariffe del 2008 (cioè 26% 2009, 8.4% 2010, almeno 5% e poi chissà 2011).Ho poi sostenuto che gli aumenti della tassa della Nettezza Urbana pesano di per se stessi e perché vanno sommati a tutti gli altri. Pesano particolarmente sugli esercizi commerciali e artigianali che hanno tariffe al mq. molto più alte di quelle delle famiglie. Ho perciò richiesto all’Amministrazione di non limitarsi a fare aumenti lineari ma di rivedere le tabelle in modo di arrivare a una maggiore equità della tassazione, soprattutto nei confronti dei commercianti. Ho poi sottolineato che questi aumenti non scendono dal cielo, ma sono il frutto delle mancate scelte di un decennio  che ogni volta portavano inevitabilmente alla proroga delle due discariche della provincia. E ovviamente ciò mi fa chiedere se queste mancate scelte sono avvenute  per incapacità di decidere o per il peso degli interessi lobbistici dei proprietari delle discariche. Per dieci anni la Provincia è stata immobile, adesso nell’emergenza qualcosa si sta muovendo. Il Comune di Imperia che in questi anni ha dormito e si è fatto trovare del tutto impreparato dalla chiusura da parte della magistratura della discarica di Ponticelli, deve assumere finalmente  un ruolo attivo a cominciare dall’aumento netto della percentuale di raccolta differenziata che è la premessa indispensabile di ogni virtuosa  politica dei rifiuti.”   
 

“Per fortuna - ha aggiunto la Nattero in merito al patto di stabilità - pare che il Comune alla fine riesca a rispettare il patto. Le misure previste da Tremonti nell’ultima finanziaria per i comuni inadempienti sono talmente draconiane che si sarebbero sul serio chiuse le porte del Municipio. Però non si può non fare notare che il rispetto del patto ci sarà soprattutto grazie all’escamotage del blocco dei pagamenti ai creditori. Una misura che naturalmente non può essere protratta all’infinito. Bisogna cambiare le regole del patto di stabilità e dare un po’ di ossigeno ai comuni. Altrimenti la catastrofe sarà soltanto rimandata di un anno. L’amministrazione di Imperia dovrebbe augurarsi il ritorno del centrosinistra al governo nazionale per avere una politica finanziaria meno punitiva nei confronti degli enti locali.”

D.D.

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