Corrado Ramella, del gruppo 'Città Insieme', interviene in relazione al consiglio comunale del 25 novembre scorso:
"Apprendiamo che finalmente l’Amministrazione ha aumentato gli stanziamenti per l’adeguamento antisismico delle scuole della città. Si tratta di circa 200.000 euro da aggiungere ai 170.000 già stanziati nel bilancio 2010, andando così incontro alle richieste che il nostro gruppo aveva avanzato in sede di discussione del bilancio 2010. Sono comunque stanziamenti che permetteranno solo una minima parte dell’adeguamento e vogliamo capire come verranno spesi. Ricordiamo che la cifra complessiva da reperire è di circa 4 milioni di euro, per cui attendiamo che l’Amministrazione si attivi per il recupero di tale somma, attraverso definizioni dei progetti e richieste di finanziamenti, colmando il ritardo fin qui accumulato".
"Sorprendente anomalia - prosegue Ramella - invece nella vicenda dell’area scolastica di via Napoli, che vede il Sindaco ostinatamente e incomprensibilmente deciso a realizzare il parcheggio provvisorio (in chiaro contrasto con quanto previsto dal PRG) e non l’area verde: l’area avrebbe dovuto essere consegnata già sistemata a verde attrezzato e fruibile già nel 2005, cosa che non è avvenuta. A giudizio del Sindaco e dell’U.T. l’area non è stata ripulita perché gli oneri non sono stati scomputati. Guarda caso, invece, dalla delibera e dalla convenzione risulta che lo scomputo (per un valore di euro 21.000) c’è stato (esiste anche un computo metrico estimativo di questi lavori non svolti a dovere). Dove sono finiti, dunque, questi 21.000 euro? Sono stati scomputati o no? Dai documenti risulta lo scomputo, allora perché i lavori non sono stati fatti? Fra l’altro la cifra è la stessa indicata dal preventivo fatto fare dai genitori per realizzare 'il prato e l’orto didattico'. Il Sindaco Bosio dice che non ha i soldi per fare il prato e prosegue nell’idea miope del parcheggio. Se gli oneri sono stati scomputati, come risulta, si attivi per farlo realizzare alla società che in allora avrebbe dovuto fare il lavoro. Inoltre gli oneri restanti pagati dalla società in questione dovevano essere destinati prioritariamente a quest’area, quindi non dovrebbe essere difficile reperire i fondi per realizzare quanto richiesto dai genitori. Ma Bosio insiste nell’idea del parcheggio, anche perché sullo sfondo si profila il progetto di un parcheggio interrato (esclusivamente box privati) in un area scolastica e in una zona non certo adatta per sopportare un carico di quel tipo. Il problema comunque, oltre all’evidente incapacità amministrativa che quest’amministrazione continua a dimostrare, è la mancanza di volontà politica di andare incontro alle esigenze vere del mondo della scuola e una visione amministrativa miope, in cui il vero interesse pubblico continua ad essere l’ultima delle preoccupazioni".