Attualità - 29 novembre 2010, 09:36

Sanremo: scuola 'Rubino', esplode la guerra del radiatore, genitori arrabbiati

Alcuni sono arrivati con i termosifoni elettrici, visto che l'impianto è ancora spento. Prevista una protesta in Comune.

Proteste, seppur pacate, questa mattina alla scuola Elementare ‘Rubino’, di via Dante Alighieri a Sanremo. I genitori degli alunni, scoperto che i termosifoni erano ancora spenti, hanno chiesto spiegazioni alle maestre, preparando però già una ‘lotta’ nei confronti dell’Amministrazione Comunale. Le maestre hanno confermato di voler fare prima una verifica della situazione: “La direttrice sta arrivando – hanno risposto ai genitori imbufaliti – e vedremo cosa fare. Cercheremo di far muovere un po’ i ragazzi durante le ore di lezione, in attesa di buone notizie dal Comune e, soprattutto dall’Italgas”.

Intanto i genitori sono pronti a scendere sul piede di guerra. Alcuni hanno già firmato una lettera aperta (scaricabile cliccando QUI) da consegnare alla direttrice. Ovviamente l’argomento ‘principe’ sono i termosifoni spenti, ma ci sono anche altre problematiche della scuola, che vengono messe sul tavolo, come i computer a disposizione dei ragazzi ed il costo dello spettacolo natalizio. Tornando al problema termosifoni, qualcuno si è organizzato oggi ed ha portato in classe qualche radiatore elettrico, tanto per alleviare la situazione. Ma l’impianto elettrico terrà i vari radiatori? Per oggi alcuni bambini sono rimasti a casa, mentre altri sono entrati in classe. Alcuni genitori hanno rivolto le loro proteste anche al nostro giornale: “Da maggio sappiamo che l’impianto era rotto e doveva essere sostituito – ci hanno detto – ed invece di lavorare in estate si è aspettato l’ultimo momento. Per Legge il riscaldamento dovrebbe essere acceso a metà novembre ed invece è quasi dicembre… è assurdo!”

Sembra che i lavori di installazione dell’impianto siano praticamente terminati, ma che la pratica di idoneità dello stesso sia ferma ed in attesa dell’ok da parte dell’Italgas. Molti genitori hanno confermato che, se domani non saranno accesi i termosifoni in aula, non farà entrare i bambini e, anzi, li poteranno a palazzo Bellevue, per far sostenere loro una lezione ‘al caldo’ del Comune, per protestare contro la situazione. Da segnalare che stamattina alle 8, all'esterno la colonnina di mercurio era fissata a 4 gradi.

(Nelle foto la protesta di stamattina)

Carlo Alessi