Sanremo: lettera di Marzia in difesa di Giovanni Calvi

"Un paio di mesi fa ho chiamato l'agente Giovanni Calvi per una tortorella ferita ed è subito venuto a prenderla e poi l'ha riportata guarita dopo per liberarla insieme ai miei figli che l'avevano trovata. Ho visto che faceva fatica a camminare e ho saputo che era in mutua per un intervento chirurghico eppure è  corso da noi per una tortorella.Non mi pare che una persona così sia un talebano come ha scritto il lettore.Se ha dovuto uccidere il cinghiale vuol dire che non si poteva salvare e soffriva inutilmente".