"Il Sindaco Strescino ribadisce a mezzo stampa la fiducia 'alle persone che oggi rappresentano il Comune nella Porto di Imperia', ma nella stessa dichiarazione soggiunge che 'ci sono problemi tecnici' con la Società e forti esigenze di verifica". A dirlo è Pasquale Indulgenza, capo gruppo del P.R.C. in Comune ad Imperia, che interviene sul porto turistico sottolineando che il sindaco deve fare chiarezza.
"Siccome il Comune esprime il presidente della stessa e un membro del suo Consiglio di Amministrazione - spiega Indulgenza -, che non sono certo ruoli secondari, ma cariche con altissime responsabilità e con poteri decisionali, e siccome 'i problemi tecnici' ai quali si fa riferimento hanno a che vedere con una situazione che ha portato a ben cinque filoni di inchiesta aperti dalla magistratura, ad un pesante contenzioso con la Commissione di Vigilanza e Collaudo e, da ultimo, ad una clamorosa contestazione alla spa da parte degli uffici comunali settorialmente competenti, con la società che, da quanto si legge, definisce 'immotivata e dannosa' l'iniziativa del Comune. Tutto ciò, mentre il Sindaco un giorno rivendica che questa azione ha avuto impulso "da tutta un'attività del Comune culminata con la delibera del consiglio comunale", e il giorno dopo (ieri) afferma, con una sorta di distacco, che l'Amministrazione 'doverosamente rispetta le segnalazioni fatte dai dirigenti'.
Allora, quale significato attribuire alle parole del Sindaco e ai suoi bizantini ragionamenti? Si sta continuando a dare 'fiducia' a persone che non hanno adeguata capacità nell'esercizio delle funzioni cui sono stati chiamate? Si ritiene che i ravvisati 'problemi tecnici' non riguardino per nulla la guida e la gestione della società partecipata? E allora, da che cosa e da chi sarebbero provocati? Si dia una risposta, per favore, a questa domanda.
Continuo a ribadire, tanto più a fronte di simili, sconcertanti dichiarazioni, che non contribuiscono certo a ripristinare la chiarezza che i cittadini imperiesi si attendono, che sarebbe del tutto opportuno, anzi doveroso, per evidenti ragioni di decoro istituzionale, che l'Amministrazione si muovesse tempestivamente e con nettezza per la messa in discussione dell'attuale assetto della spa e del suo vertice, come la mozione che ho presentato il 18 novembre chiede e come anche qualche forza politica di maggioranza sta prendendo a sostenere pubblicamente".
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