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Politica | 26 novembre 2010, 13:11

Camporosso: dal 'caso Gastaldo' alle prossime amministrative, riflessione di Rondelli (Generazione Italia)

Camporosso: dal 'caso Gastaldo' alle prossime amministrative, riflessione di Rondelli (Generazione Italia)

"La situazione politica a Camporosso ricalca la crisi nazionale delle istituzioni che rappresentano i cittadini, se non sei d’accordo col capo ti cacciano…". A dirlo è Roberto Rondelli, responsabile del Circolo Generazione Italia di Camporosso e membro del Comitato Nazionale Generazione Giovani, che interviene sul 'caso Gastaldo'.

"Non è mio costume entrare nelle polemiche - continua Rondelli -, motivo per cui, ad oggi non ho pubblicamente preso posizioni sul caso Gastaldo, ma è giusto dire che la mia solidarietà è stata manifestata personalmente e più volte telefonicamente all’interessato che già sapeva da tempi non sospetti  qual è il mio pensiero. La revoca del suo mandato non è un fulmine a ciel sereno, c’era da aspettarselo dal giorno in cui accettò la 'prassi'di dimettersi dal ruolo di consigliere, cosa che io reputo in generale, dato il risultato personale del candidato, stalinista, poiché viene meno la volontà diretta dell’elettore che perde di fatto rappresentanza nell’amministrazione, purtroppo questa prassi è ormai la regola in tante amministrazioni.

La mia considerazione è semplice, preso atto del lavoro dell’ex assessore l’amministrazione si è assunta le proprie responsabilità, secondo me segnando un doppio autogol, primo perché di fatto non è bello cacciare una persona che col suo aiuto ha permesso all’amministrazione di vincere, tra l’altro con una piccola differenza di voti, secondo perché perde l’aspetto, anche se discutibile, civico della lista. Che Fabio fosse schierato apertamente col PDL non è un segreto.

Ora però arrivo al sodo, la cosiddetta solidarietà mediatica cioè con comunicati stampa non è un atto dovuto, bensì per la maggior parte dei casi un atto di sciacallaggio nei confronti di una  persona che non ha nessuna responsabilità. Ai cittadini non interessano certe cose, ma interessano i fatti, ed è loro compito giudicare se l’allontanamento dell’ex assessore sia dovuto o meno, è inutile polemizzare su questa vicenda quando si potrebbe parlare dei problemi dei cittadini, la politica per l’ennesima volta si allontana dalla realtà; realtà che nella mia città non è del tutto rosea.

All’amministrazione si potrebbero porre tante questioni: l’abbandono del territorio, le opere faraoniche incompiute, contestare l’assenza di politiche atte a rivitalizzare un centro storico che potrebbe essere la porta di una delle valli più belle della nostra regione ecc., investire sulle zone commerciali, non esclude altri investimenti per il benessere comune, tuttavia non bisogna dimenticare il periodo non del tutto roseo che viviamo tutti e le difficoltà che hanno di conseguenza le amministrazioni.

D’altro canto il problema c’è anche nell’opposizione che adesso si può dire in 'luna di miele' tutti d’accordo ma amministrare è ben altra cosa! L’opposizione si oppone, ma non costruisce, problema ormai noto al centrosinistra italiano, e di fatto Gibelli è a capo di una minoranza di centrosinistra … matrice PD, come Gibelli l’ex sindaco Aldo Rossi che sono la base dell’attività politica di un gruppo che si pone come alternativa alla maggioranza, per carità, legittimo se non fosse che alle politiche il centrodestra rappresenta una certa maggioranza nel nostro comune, quindi io mi aspetto che questi elettori abbiano una rappresentatività forte anche nell’amministrazione della città.

Ufficialmente il PDL a Camporosso è rappresentato solo da Giovinazzo, subentrato a Catalano, che da solo non può fare molto, e infine c’è chi nell’arco di poco ha sostenuto candidature in una lista di 'centrosinistra civico' e alla provinciali con Silvio. Preso atto della situazione, come cittadino prima di tutto e come rappresentante di Generazione Italia, che diventerà a gennaio Futuro e libertà auspico un cambiamento radicale e lancio una sfida: costruire un gruppo di centrodestra capace realmente di contrastare le sinistre, di fatto spaccate, per costruire un governo cittadino che scongiuri lacerazioni data una certa omogeneità ideale, cominciare a costruire un progetto adesso, lontani dalle elezioni, individuare una leadership e lavorare assieme a tutti coloro che non si identificano nella sinistra, con responsabilità e coraggio per il Futuro della nostra Città".

A. Gu.

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