“Sinceramente noi ristoratori e operatori di Imperia non sentiamo la mancanza di un regolamento che permetta ai cani di entrare nei nostri locali…”. Ad esprimersi in questi termini è Enrico Calvi, presidente provinciale della Fipe Confcommercio che commenta l’articolo apparso ieri su Sanremonews relativo al regolamento appena adottato dalla città di Torino che ‘liberalizza’ l’ingresso del miglior amico dell’uomo all’interno dei locali pubblici.
L’assessore all’ambiente del Comune di Imperia Giovanni Amoretti ha confermato che è allo studio anche da parte dell’amministrazione del capoluogo un regolamento di tutela degli animali di affezione, attualmente sottoposto al giudizio dei responsabili del rifugio ‘La Cuccia’. Sul punto specifico che preoccupa gli operatori di Imperia, visto che a quanto pare Torino ha fatto da apripista, Amoretti ha rimandato alle normative igienico-sanitarie. Calvi, però, preferisce mettere le mani avanti:“Capisco che ci debba essere sensibilità verso gli animali, poi tra l’altro, il nostro locale si chiama ‘ ICacciatori’ e nello stemma abbiamo, appunto, un cane, però, c’è da considerare che il nostro settore sta attraversando una crisi così spaventosa che una norma del genere se introdotta nel nostro territorio potrebbe mettere in ginocchio più di una impresa costringendola a chiudere. Se poi parliamo di Imperia manca un piano dei dehors, così come non c’è una programmazione delle aperture. Non abbiamo bisogno di nuove regole ma di una semplificazione sempre sbandierata e mai attuata. Con tutto il rispetto per i cani E’ il momento di remare tutti in una stessa direzione”.