In occasione della ‘Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne’ la Provincia di Imperia ha ‘virtualmente’ inaugurato due case protette, che si trovano in località che naturalmente debbono restare segrete. L’iniziativa è stata presentata stamattina dall’assessore provinciale alle pari opportunità Cristina Barabino e dal suo predecessore Giacomo Raineri. “Lo scopo –ha detto la Barabino – è quello di ospitare due nuclei di donne con figli minori, vittime di violenza e che stanno attuando percorsi di fuoriuscita dallo stato di bisogno. Questo obiettivo è stato raggiunto grazie alla sinergia di diverse istituzioni pubbliche e private, tra cui l’Arte che ha messo a disposizione i due locali, la regione Liguria che ne ha finanziato la ristrutturazione, Nordiconad che ha contribuito all’allestimento con la donazione di parte di quanto necessario a viverci come piatti, pentole, lenzuola. Da quando è nato circa un anno fa per iniziativa dell’ allora assessore Giacomo Raineri il Centro voluto dalla Provincia ha trattato una cinquantina di casi di donne italiane e straniere, tra cui anche delle minorenni vittime di violenza di tipo materiale, ma anche psicologico ed economico. Uno solo il caso di un uomo che si è rivolto al Centro perché vittima di violenza da parte di una donna. “L’identikit del violento – ha sottolineato Cristina Barabino – coincide per lo più con quello del partner, in quanto le violenze si consumano soprattutto in ambito familiare”.
Numerosi sono i soggetti pubblici e privati che hanno dato vita al Centro antiviolenza: prefettura, questura, Asl 1 Imperiese, i distretti socio –sanitari, casa di accoglienza Regina Pacis, casa della carità di Imperia, centro aiuto alla vita di Sanremo, centro epr la famiglia e per la vita di Imperia, associazione educare per amore, consorzio di cooperative ‘Il Seme’, Cespim, consigliere per le pari opportunità della Provincia. Cristina Barabino ha ringraziato anche le volontarie del Centro.