Un nostro lettore, Mauro Agosta, ci ha scritto per intervenire dopo un articolo pubblicato dal quotidiano 'La Stampa'
"Leggere l'articolo di ieri su 'La Stampa', in riguardo alle spiagge frequentate in inverno dai cani mi ha fatto salire una tale 'carogna' che mi indispettisce oltre ogni limite. Pur consapevole del fatto che esista una maleducazione diffusa, non trovo giusto che si continui a puntare il dito, discriminando senza distinguo tutti i proprietari di cani. La prima domanda che pongo a coloro che hanno sollevato la questione è: vi siete resi conto di questo problema e non avete fatto caso ai cumuli di spazzatura (grossi pneumatici, cartacce, pericolose scatolette metalliche e tavole con chiodi) che sono assai più pericolose degli escrementi? E' vero che talune zone (scarsamente illuminate) diventano un 'gabinetto a cielo aperto', ma vi assicuro che se foste meno prevenuti e più attenti vi rendereste conto che oltre ai cani ci sono moltissimi animali a due zampe che negli angoli più riparati lasciano i loro ricordi dimostrando una maleducazione evidente. Nell'articolo si parla di pipì e popò, vorrei ricordare che le due cose sono diverse e distinte, forse vorreste fare in modo che oltre al sacchetto per la popò i proprietari degli amici a quattro zampe portino con sè anche la carta assorbente per la pipì che in caso di pioggia svanisce nel nulla? Mi permetto anche di controbattere il fatto che 'le mareggiate ripuliscono le spiagge nel tratto più vicino alla battigia', in quanto abbiamo visto come il mare arrivi persino ad oltrepassare il tunnel di Via Forlì... lasciando cumili di detriti che rimangono pericolosamente in loco per svariati giorni, di questo non ve ne siete accorti? Non vi siete accorti che nonostante la nuova passeggiata sia stata aperta abbiamo in corrispondenza dei tunnel di accesso, ad altezza d'uomo, linee di corrente provvisorie e scoperte? Sono numerosissimi i ciclisti che non utilizzano la pista ciclabile, percorrendo la passeggiata nella zona pedonale anche a velocità da Giro d'Italia, ma anche di questo non vi siete accorti. Non vi siete accorti che nonostante la recentissima costruzione della stessa passeggiata, in caso di pioggia ci sono almeno due zone dove si formano pozzangere ristagnanti a causa di un non perfetto livellamento della pavimentazione? Non vi siete accorti che l'ultima fontanella verso Vallecrosia ha un problema sul rubinetto e che molto spesso rimane aperto (e non credo che lo aprano i cani)? Non vi siete accorti che proprio dove asserite che le mamme portino i loro figli a giocare con le pietre ci sono pericolossime rimanenze di cantiere recentemente danneggiate dalle mareggiate ma non ancora risistemate? Personalmente non lascio il mio cane libero per spaventare la gente, ma per fargli godere un pò di libertà dove naturalmente è possibile farlo e soprattutto nel rispetto degli altri e sicuro dell'innoquità della sua natura, richiamandolo e mettendolo al guinzaglio quando necessario. Condivido il fatto che non tutti i possessori di cani abbiano una giusta educazione, ma allo stesso modo non approvo la generalizzazione".