Politica - 23 novembre 2010, 13:27

Porto di Imperia: lungo intervento di Pasquale Indulgenza (PRC)

"E' incredibile e increscioso che il Sindaco Strescino annunci di assumere specifiche iniziative per essere sicuro che non ci siamo 'situazioni di inquinamento' all'interno del porto commerciale in relazione ad una attività di movimentazione e stoccaggio di cemento, quando:
- nel territorio comunale c'è tuttora una vera e propria 'bomba ecologica' come la megadiscarica di Ponticelli;
- non è stato ancora realizzato l'impianto di depurazione delle acque;
- la città è piena di amianto cancerogeno, malgrado una mozione votata dal Consiglio Comunale chieda da mesi un impegno fattivo dell'Amministrazione su aspetti specifici, da affrontare senza attendere nè Arpal nè Asl;
- il Comune, in questi anni di ininterrotto governo della Destra, è stata riempito - anche in siti di proprietà comunale - di impianti  e antenne per la telefonia mobile che producono, con l'elettromagnetismo, danni gravi alla salute umana;
- L'inquinamento atmosferico per le vie del centro è sempre più grave a causa dell'abnorme traffico autoveicolare, con strade, come Via Amendola, che sono vere e proprie camere a gas;
- Una montagna di terra e detriti viene lasciata da più di un anno nei pressi di un capannone abusivo, su suolo demaniale, con tutti i rischi per l'ambiente e la sicurezza delle persone che la cosa comporta;
- I megayachts che 'bivaccano' nel porto turistico e ora anche in quello - commerciale - di Oneglia producono un inquinamento che è conosciuto da tutti;
- La città, sempre più sporca, è infestata dai topi".

Lo scrive Pasquale Indulgenza, Capogruppo del PRC ad Imperia sul porto turistico. "Malgrado tutto ciò - prosegue - il problema inquinamento sembra essere quello di qualche partita di cemento scaricata sul porto! Ma stiamo parlando di una attività mercantile cui si prestano strutture tecniche adeguate e professionalità di grande, consolidata esperienza, e che di per sè è soggetta alle verifiche e ai controlli previsti per legge. Professionalità di lavoratori che ricavano il loro reddito da questo lavoro, grazie al quale mantengono le proprie famiglie e assicurano l'approvigionamento di un materiale necessario in diversi settori. Ben altro dovrebbe essere, a fronte dell'intelligenza dei lavoratori della Compagnia "Maresca", che hanno saputo rendersi disponibili anche per altre mansioni da  assicurarsi in banchina,  l'equilibrio e il buon senso da parte di chi è stato chiamato ad amministrare il Comune. E invece, con occhiuta attitudine, si chiedono controlli sulle attività di carico e scarico delle merci nell'ambito di un porto che rimane commerciale. E poi, ad ogni spron battuto, si dice che è la Sinistra ad ostacolare le attività economiche! Si ripete  così un storia già vista, che è costata tanto, negli anni passati, alle concrete possibilità di tenuta e rilancio del locale settore commerciale.Quale differenza di attenzione rispetto alle circostanze che determinarono, quando gli amministratori comunali erano sostanzialmente quelli di adesso, l'occupazione da parte della "Porto di Imperia" della banchina e dello specchio acqueo con colonnine e yachts che soffocarono indebitamente gli spazi per l'agibilità delle operazioni portuali, occupazione messa in discussione solo dalle intervenute denunce, tra cui un esposto alla Procura della Repubblica! Che cosa c'entra poi, con quanto interviene all'interno della Giunta, il coinvolgimento di un consigliere comunale che presiede semplicemente le riunioni della Commissione Speciale Ambiente ed Ecologia? Nel contesto di una crisi economica e occupazionale spaventosa come quella in atto, con  le attività produttive stagnanti da anni, questo atteggiamento nei confronti del residuo lavoro portuale sulle merci, che ha dimensioni del tutto limitate, ci sembra davvero capzioso e al limite dell'irresponsabile".

Carlo Alessi