Modifica regolamento commercio in Regione: interviene Sergio Scibilia (PD)

"Tengo precisare che in merito alla pratica riguardante la modifica del regolamento sul commercio discussa in 4a Commissione in Regione, da me presieduta, la stessa è stata dibattuta in diverse sedute con audizione di tutte le associazioni di categoria regionali del settore. A conclusione dell’iter la Commissione ha votato la pratica integrata da tre emendamenti proposti in primis dal Presidente che ha accolto le osservazioni presentate dalla Confesercenti e da un’altro emendamento sottoscritto da tutti i membri presenti in  commissione , che hanno voluto inserire nel testo definitivo, dopo ampio dibattito l’obbligo di ascoltare le associazioni di categoria prima dell’apertura di un nuovo 'polo enogastronomico'. Inoltre  si sono rivisti i parametri delle superfici da dedicare all’interno delle nuove strutture per la divulgazione delle tradizioni liguri".

Lo scrive il Presidente della 4a Commissione Regionale, Sergio Sciblia, che prosegue: "Diversi membri sia di minoranza che di maggioranza, oltre al Presidente hanno voluto evidenziare durante le diverse sedute di commissione, delle opportunità che potrà dare questa modifica legislativa che prevede l’offerta sul mercato di una nuova tipologia commerciale, non ancora presente in Liguria, con possibilità di sviluppo di nuove attività imprenditoriali da collocarsi nei capoluogo di Provincia e nelle città con popolazione superiore ai 50.000 abitanti. Si ritiene che con questa modifica legislativa anche in Liguria si potrà proporre nuove occasioni di lavoro e di iniziative imprenditoriali che comprendono in un'unica offerta innovativa, in un solo stabilimento, un mix equilibrato di prodotti nel campo turistico, enogastronomico, artigianale, ludico-culturale e di valorizzazione dei prodotti tipici italiani e liguri in modo innovativo rispetto al passato. La commissione ha poi concordato sulla necessità di valorizzare i prodotti a 'Km zero' in attesa della nuova legge che sta predisponendo l’assessorato regionale all’agricoltura. Ora la pratica sarà portata all’attenzione, discussione e  voto finale del Consiglio regionale".