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Al Direttore | 04 novembre 2010, 13:22

Sanremo: amianto in Valle Armea, gli abitanti di Bussana "I metri quadri sono molti di più!"

Sanremo: amianto in Valle Armea, gli abitanti di Bussana "I metri quadri sono molti di più!"

A seguito della notizia pubblicata ieri n merito alla presenza di amianto in una tettoia a Bussana, gli abitanti di Bussana segnalano la presenza di questo componente già da una cinquantina di anni "senza che sia stato mai attuato alcun intervento di bonifica e rimozione".

Questo il testo dell'esposto che il portavoce dei residenti ha inviato a: Regione Liguria; ASL n °1 Imperiese; Arpaliguria & Arpal (D. Imperia); Comune di Sanremo; Procura della repubblica; e alle trasmissioni televisive Striscia la notizia e Report.

"In riferimento a quanto pubblicato su Sanremo News in data di ieri 03/11/2010
desidero segnalare che i metri quadrati di amianto presenti in Bussana sono molto di più di 2700. Si tratta di due edifici distinti, il primo di dimensioni pari a circa 55,00 m x 65,00 m per un totale di 3575 mq, il secondo a pochi metri di distanza di dimensione pari a circa 90,00 m x 50,00m per un totale di 4500 mq. PER UN TOTALE DI 8075 mq.

Le coperture sono ormai da decenni lasciate senza alcuna manutenzione, salvo alcuni casi isolati di sostituzione per infiltrazioni in copertura, lasciando i pannelli rotti sopra la stessa copertura (Reato PENALE). Le fibre più volatili si disperdono dell’aria e nel vicino torrente Armea e come al solito nessuno fa niente!

Si segnala inoltre che la Copertura dell’edificio che ospita la Carrefour al piano primo ove ci sono i parcheggi coperti durante le precipitazioni sono presenti copiose percolazioni dal tetto di acqua contenente fibre di amianto. Nella zona densamente popolata, comprendente tutto il lato Ovest della collina di Bussana, l’Aurelia e al vicina Valle Armea, è aumentata notevolmente, negli ultimi anni la percentuale di patologie tumorali, con nesso causale, dovuto certamente alla continua dispersione nell’ambiente di fibre di amianto. Considerato le normative in vigore a livello Nazionale e Regionale riteniamo doveroso, che gli enti in indirizzo si attivino per effettuare il controllo dello stato di 'volatilità' delle particelle ed intervengano anche coercitivamente per il rispetto delle norme che esistono da oltre 15 anni attraverso una bonifica totale degli elementi cancerogeni present"i.

Redazione

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