Politica - 27 ottobre 2010, 11:34

Imperia: Brunella Ricci (PD) interviene duramente sulla questione Porto

"E' in questo contratto la prova che cinque anni fa avevamo ragione ed oggi non cambio idea: non è stato difeso nè il patrimonio nè l'interesse della città" - dice Brunella Ricci del PD.

Brunella Ricci, vice segretario provinciale del PD

"Il sindaco Strescino, nel suo intervento alla manifestazione di solidarietà per l'Onorevole Scaiola ha letto l'elenco dei consiglieri comunali di minoranza che votarono contro il progetto del porto turistico".

Brunella Ricci vice segretario provinciale del PD ad Imperia interviene in merito alla questione Porto e su quanto sostenuto dal sindaco Paolo Strescino

"Il mio nome probabilmente non compare nel suo elenco: quel giorno ero assente da Imperia per un grave lutto familiare; voglio però rassicurarlo: ero idealmente presente a fianco dei colleghi consiglieri di minoranza e avrei votato contro anch'io, come poi del resto ho condiviso e sostenuto tutto il lavoro successivo relativo alle osservazioni ed alle procedure conseguenti e tutto questo non per ottuso conservatorismo, o contrarietà allo sviluppo turistico di Imperia, ma perchè già allora appariva evidente la svendita del patrimonio pubblico chel'Amministrazione Sappa si apprestava a fare. Mi sono sempre sentita in dovere nella mia decennale esperienza di consigliere comunale, di sostenere la priorità dell'interesse pubblico rispetto ad altri interessi. Ad Imperia sarebbe servito un porto turistico diverso, capace dioffrire non solo posti barca ed appartamenti, ma opportunità di lavoro industriale (sia nella cantieristica, nelle riparazioni e nella produzione nautica), lavoro nel commercio e nei servizi, fino ad oggi sbandierati con una girandola di cifre mai seriamente dimostrate. Quanto lavoro in più avranno i commercianti di Porto Maurizio quando in lista all'approdo di San Lazzaro in uno dei grandi edifici in progetto aprirà il previsto supermercato? Questa grande colata di cemento renderà moltissimo al signor Caltagirone, renderà ai pochi privati azionisti, pochissimo alla città, pochissimo al patrimonio comunale: basta esaminare il contratto di permuta stipulato tra la società Porto di Imperia e la società Acquamare (contratto che è stato tenuto segreto e strenuamente occultato fino ad ora). E' in questo contratto la prova che cinque anni fa avevamo ragione ed oggi non cambio idea: non è stato difeso nè il patrimonio nè l'interesse della città. Sindaco Strescino vuole buttare a mare anche me?"

S.M.