Domani pomeriggio alle 15, presso il Comune di Roquebrune Cap Martin è prevista la sottoscrizione di due Convenzioni operative nell’ambito del progetto Interreg Alcotra IIIA n. 76 'Prevenzione dei rischi e lotta contro gli inquinamenti marini' tra la Comunità d’Agglomerazione della riviera francese ed i Comuni di Mentone e di Roquebrune Cap Martin per la Francia ed i Comuni di Ventimiglia, Camporosso, Vallecrosia e Bordighera per l’Italia.
In particolare, per il Comune di Ventimiglia, tenuto conto della notevole rilevanza di questo progetto, che ben si inserisce nel novero di quelli già portati a termine con successo, si avrà la diretta partecipazione da parte suo Sindaco, Gaetano Antonio Scullino. 'L'inquinamento non conosce frontiere' e pertanto la CARF (Communauté d’agglomeration de la Riviera Française) ha intrapreso un progetto di gestione integrata della Zona costiera rispondendo ad un appello della Delegazione interministeriale per lo sviluppo e la competitività dei territori (DIACT) del 2005. E’ stata creata una catena di allerta tra i Comuni italiani e francesi, che ha operato regolarmente e con successo.
Nel corso del 2006, gli operatori della Protezione Civile hanno seguito una specifica preparazione e nel 2007, nel Porto di Garavan, è stata effettuata un’esercitazione franco/italiana consistente nel posizionamento di una barriera galleggiante. Ogni Comune partner ha realizzato un Piano comunale di salvaguardia contro gli inquinamenti marini. Il progetto Interreg Alcotra n. 76 “Prevenzione e lotta contro gli inquinamenti marini” (2007/2013) ha permesso di continuare a lavorare in sinergia, grazie alle possibilità offerte dal programma europeo di cooperazione transfrontaliera tra Francia ed Italia. I Comuni della Riviera Francese hanno elaborato un progetto per rafforzare e dare continuità all’azione transfrontaliera di prevenzione e di lotta contro gli inquinamenti marini.
Il Principato di Monaco potrà eventualmente associarsi al progetto. Nel gennaio 2010 il Comitato di Sorveglianza del programma Alcotra ha ritenuto che il progetto fosse meritevole, garantendo la copertura dei 2/3 della spesa con i contributi della Comunità Europea. La restante parte sarà interamente ripartita tra gli altri Enti finanziatori: l’Agence de l’Eau Rhône Méditerranée Corse, il Conseil Régional PACA, la Regione Liguria, il Conseil Général des Alpes Maritimes, la Communauté d’Agglomération de la Riviera Française ed i sei Comuni partner.
Le principali attività di questo progetto, di cui la Communauté d’Agglomération de la Riviera Française è capo fila e che avrà la durata di due anni, sono:
- la sottoscrizione di una Convenzione Italia/Francia per l’esecuzione del progetto Interreg Alcotra n. 76 “Prevenzione dei rischi e lotta contro gli inquinamenti marini”, finalizzata alla selezione dei prestatori di servizi tramite l’espletamento di gare d’appalto pubbliche;
- la sottoscrizione di una Convenzione operativa Italia /Francia di coordinamento di risorse umane e di mezzi materiali;
- la formazione del personale della Protezione Civile e degli Amministratori pubblici dei Comuni partner alla lotta contro gli inquinamenti marini;
- le esercitazioni pratiche e teoriche per contrastare gli effetti degli inquinamenti marini;
- l'acquisto di materiale idoneo e necessario alla lotta contro gli inquinamenti marini;
- la creazione di supporti tecnici informativi e loro traduzione: creazione di manifesti e cartelli per una migliore gestione delle situazioni di crisi derivanti da eventi inquinanti per gli operatori della protezione civile e per i cittadini;
- l’aggiornamento delle cartografie relative alle biocenosi esistenti nel tratto di costa compreso tra Bordighera e Roquebrune Cap Martin;
- l’organizzazione di una riunione di chiusura del progetto al termine dei due anni di lavoro.
"Il Mediterraneo, culla della civiltà, ricco di storia e di emozioni - dice il Sindaco Scullino - è un mare fragile e le conseguenze degli eventi inquinanti, che non conoscono frontiere, possono essere devastanti. Dobbiamo assolutamente lavorare insieme, unendo le nostre forze, le nostre conoscenze, le nostre risorse per proteggerlo e difenderlo. Il progetto Interreg n.76 'Prevenzione dei rischi contro gli inquinamenti marini' sarà un’altra occasione per cooperare con i nostri vicini d’oltralpe, così come è avvenuto con il progetto n. 188 'Via Iulia Augusta: un itinerario transfrontaliero del patrimonio romano', al fine di migliorare qualitativamente i nostri territori, accomunati non solo dalle medesime origini storiche, ma dagli stessi problemi sociali, economici, ambientali".