- 05 ottobre 2010, 04:25

Varazze: maltempo, la tempesta d'acqua di ieri ora concede una tregua

Ancora grave la situazione a Casanova con una voragine che ha isolato la frazione, situazione difficile anche in centro con le auto sommerse dal fango, il sindaco chiede lo stato di calamità naturale

Foto di Edoardo Gallo per Savonanews.it

Ora il cielo concede una tregua dopo la tempesta d'acqua che in poche ore ha messo in ginocchio una città. Varazze e i varazzini possono finalmente prendere fiato, ma le ferite ci sono e restano visibili: lungo la strada di Casanova in località San Pietro c'è una voragine, tutto intorno solo fango e detriti che l'acqua ha trascinato a valle. Qui una frana ha sventrato una casa. Ha rotto gli argini il piccolo Rio Arzocco costringendo la protezione civile a far evacuare le case. Molti negozi sono finiti sott'acqua, situazione gravissima in via Montegrappa, in piazza Vallerga dove le auto sono state letteralmente sommerse dal fango. Grave anche la situazione in via Torino, chiuse le scuole elementari di via Camogli per due giorni, allagati gli uffici dell'Asl di via IV Novembre ora inagibili.

Il sindaco ha già invocato lo stato di calamità naturale, richiesta che con ogni probabilità potrebbe essere presa in considerazione oggi dalla Regione Liguria dopo che l'allerta meteo sarà finita. Domani arriverà in Liguria il capo del dipartimento della Protezione Civile Guido Bertolaso e a questo punto non è da escludere che venga deciso un sopralluogo non sono all'ex Stoppani di Cogoleto come era già programmato, ma anche a Varazze proprio in considerazione degli enormi danni provocati da quei maledetti 300 millimetri di pioggia che hanno messo in ginocchio un paese e le sue attività commerciali.

Come se non bastasse a preoccupare la protezione civile ieri sera ci si è messa pure una violenta mareggiata, peraltro prevista dal centro meteo della Regione. Onde che hanno flagellato la costa e in qualche momento che hanno superato la diga foranea della Marina di Varazze. I danni provocati dal nubifragio sono al momento incalcolabili. Forse già stamattina sarà possibile fare la conta dei danni con sopralluoghi tecnici più approfonditi. Anche l'inchiesta della magistratura fa il suo corso per capire se tutti i vincoli idrogeologici siano stati davvero rispettati e se in qualche modo il disastro poteva essere in qualche modo limitato o addirittura evitato.

 

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giò barbera