Arci e Acli savonesi hanno presentato questa mattina la proposta “Energia, salute e lavoro” sul futuro della centrale Tirreno Power di Vado Ligure in merito al futuro industriale dello stabilimento. Le Associazioni ARCI e ACLI propongono alle parti interessate un progetto che può riscontare un ampio consenso nelle istituzioni e più in generale nella cittadinanza (soluzione che peraltro ricalca quella già raggiunta 20 anni fa e mai attuata). La proposta viene incontro a diversi punti più volte richiesti dalla dirigenza Tirreno Power e dai sindacati (aumento potenza, mantenimento dimensioni di produzione, maggior efficienza produttiva, consolidamento occupazionale, commesse per la costruzione del nuovo gruppo). Questa soluzione permetterà, a fronte di una modesta riduzione dei profitti di Tirreno Power, di ridurre dell’80-90% il danno ambientale in termini di inquinamento nella provincia di Savona, riducendo di conseguenza in modo assai significativo i tassi di mortalità prematura della popolazione savonese.