L’interesse è dato anche da altri numeri che la competizione rivierasca metterà in campo sino a sabato. Il 52° Rallye Sanremo, in attesa di sentire accendere i motori e vedere sventolare la bandiera di partenza, mette a fuoco le statistiche. I dati, quelli che identificano e danno valore a quella che sarà la decima prova dell’Intercontinental Rally Challenge e la sesta del Campionato Italiano Rally.
Si parte dai 103 iscritti, tanti. Ma ai numeri a tre cifre, il “Sanremo” è abituato da tempo. Quello che balza all’occhio di tutti, dall’appassionato agli addetti ai lavori, è l’impressionante plateau di adesioni di vetture Super 2000, che proprio in riviera festeggiano il nuovo record mondiale di presenze, ben 31 (il record precedente apparteneva al recente Rally Barum, con 28). Si prosegue con i numeri: tre le case impegnate ufficialmente, Abarth, Peugeot e Skoda, in ordine rigorosamente alfabetico, ed altre due impegnate direttamente con un proprio trofeo, Renault e Suzuki. Ed un’altra che porterà sul palcoscenico la nuova creatura: Citroen, con la neonata DS3 gruppo R. Non sarà una corsa come le altre: la posta in palio è tanta, sia la serie IRC che il tricolore hanno classifiche “corte”, nessuno dovrà avere esitazioni o fare regali. Particolare la corsa “Intercontinentale”, che proprio a Sanremo lo scorso anno decise chi fosse il vincitore, Kris Meeke.
Quest’anno molti dei giochi passeranno dalle mani di Skoda, che arriva a Sanremo già con l’alloro del Campione “Marche”, grazie alle qualità della Fabia S2000 e dei suoi eccezionali interpreti. Che sono Jan Kopecky e Juho Hanninen, ma tante belle cose le ha fatte vedere anche l’esperto Freddy Loix, con tre gare e tre successi quest’anno ed è printo a firmare il quarto nel ponente ligure. Sono sette risultati validi sulle dodici gare in calendario a decidere chi sarà il trionfatore 2010 e la lotta pare proprio oramai tra i due sopra descritti, con residue possibilità per tutti gli altri. Che a Sanremo vorranno comunque vendere cara la pelle per mettersi in bella mostra e magari riscattare, se non tutta, parte di una stagione che poteva avere esiti migliori. Nella fossa dei leoni torna a ruggire anche Gilles Panizzi, vincitore a Sanremo per ben tre edizioni di seguito (dal 2000 al 2002), al via con la Proton Satria, per la gioia dei tanti estimatori che ha ed anche per dare indicazioni tecnico-sportive importanti sulla vettura asiatica.
Ma ci sono anche “loro”... i “nostri”. Che sono in corsa per lo scudetto tricolore. E che intanto vorranno “vendicare il sopruso” del successo assoluto di Meeke l’anno scorso. Torna, forte, il dualismo Abarth-Peugeot: Rossetti-Andreucci, con il secondo che è al comando ma non dorme sonni tranquilli. Non li dorme sapendo che avrà da duellare anche con Giandomenico Basso (assente nel 2009), uno che a Sanremo è sempre andato forte e che magari potrebbe coprire le spalle al compagno di squadra in Abarth, con Renato Travaglia che è sceso dalla 207 per salire di nuovo sulla Grande Punto, pronto pure lui a fare da inesorabile arbitro delle faccende tricolori oppure, perché no, rimettersi in corsa concretamente. Ma soprattutto é allarme rosso per Kopecky. Che iscritto alla serie tricolore (ha vinto in Salento), potrebbe sbancare il tavolo, visto che imposterà certamente il proprio ritmo e la propria tattica per avere ragione del compagno di squadra Hanninen per il titolo IRC. E visto soprattutto che la gara la conosce bene, non come è accaduto sinora lungo le strade dell’Italia da rally. E poi, occhio ai tanti privati “di lusso”, che vorranno sfruttare l’occasione del “rally dei rally” per mettersi in bella mostra in un palcoscenico irripetibile. Si parte da un altro vincitore del “Sanremo”, Alessandro Perico (che trionfò nel 2005) per proseguire con Piero Longhi (cui invece il successo in riviera manca nel carniere), ad Andrea Navarra, al sempreverde Gianfranco Cunico (una vittoria, nel 1993), al veronese Umberto Scandola (che a Udine ha già vinto matematicamente il titolo riservato ai piloti “indipendenti”), ai toscani Tobia Cavallini e Rudy Michelini.
Di tutto e di più, in questo Sanremo dai grandi numeri, come la bella novità della nuova Citroen DS3 gruppo R, vale a dire l’ultima nata della Casa del “doppio chevron”svezzata da poco e già vincente in categoria. La porteranno in gara in due: con una punta di orgoglio “nazionale” si seguiranno le vicende dell’aostano Elwis Chentre (che sinora ha corso nel tricolore con la Peugeot 207 S2000) ed il giovane francese Mathieu Arzeno. Tutto da vedere anche il confronto “Produzione”, dove tutti saranno a rincorrere il leader, il valtellinese Andrea Perego, colui che, con la Mitsubishi Evolution, ha comandato il primo scorcio di stagione. A contendergli il successo, che lo metterebbe sempre più in una posizione di favore per vincere il titolo, ci saranno i “soliti” con cui ha duellato sino ad ora, vale a dire il campano Angrisani ed il romano Rendina. Una pattuglia di giovani rampanti pronti a graffiare per farsi notare. Ecco cosa proporrà la corsa riservata agli “Junior”. Con i lombardi Stefano Albertini (il leader) e Andrea Crugnola pronti a duellare tra loro e con altri validi esponenti della linea “verde”, come il francese Pierre Campana, il romagnolo Simone Campedelli ed trentino Fabrizio Ferrari. Sono loro, quelli da tene d’occhio, gli stessi che, insieme all’esperto Bizzarri (il Campione uscente) saranno della partita nel Trofeo Renault Clio Top. Rimanendo in tema di “monomarca”, anche l’altra serie che frequenta spesso i palcoscenici tricolori, vale a dire il Trofeo Abarth 500, proporrà sfide di forte impatto. Capitanati dal già vincitore della serie (“investito” in Friuli), il parmense Roberto Vescovi, saranno da tenere d’occhio i giovani, che si lotteranno diversi premi sostanziosi a loro dedicati: dal siciliano Andrea Nucita a Giacomo Costenaro a De Filippi e Pietro Cinotto (il figlio di Michele, uno dei grandi degli anni ottanta, che correrà pure lui con una Skoda Fabia S2000), si aspettano prestazioni e spettacolo. Per finire con la Suzuki Rallye Cup, che proprio in questa gara farà conoscere il proprio trionfatore. Se la giocheranno due emliani: Dopo il Rally del Veneto, Milko Pini è leader della serie con 2 punti su Gianluigi Zilocchi e terzo, a 14 punti è il veneto Alessandro Uliana.
TANTA TELEVISIONE. Come consuetudine è atteso un forte impatto mediatico, per il Rallye Sanremo, soprattutto televisivo, grazie al palinsesto di Eurosport, che porterà nel mondo immagini della Città dei Fiori, oltre ad essa è previsto il contributo offerto da RAI Sport, con la diretta della PS 9 del secondo giorno alle ore 13,00, secondo la costante che caratterizza tutta la stagione tricolore duemiladieci.
IL PROGRAMMA DI GARA. Undici prove speciali in programma per 220,030 chilometri su un percorso totale di 465,630. Il ponente ligure è dunque pronto ad aprire nuovi argomenti, nuovi scenari per entrambi i Campionati mettendo sul classico tavolo di gioco un percorso all’altezza del valore di chi vi correrà e cercherà di scrivere il proprio nome nell’albo d’oro. La seconda metà di settembre, dunque, Sanremo, città vacanziera per eccellenza, città della canzone, patrimonio di bellezze naturali di un territorio unico di rare bellezze ma anche e soprattutto “città di rally”, sarà di nuovo il palcoscenico mondiale, la piazza esclusiva dove faranno passerella molti dei migliori piloti e squadre italiani ed internazionali. Ricognizioni del percorso oggi e domani con modalità ed orari definiti e sotto lo stretto controllo di ufficiali di gara. Dopo questo primo momento “agonistico”, certamente determinante per la riuscita del risultato in gara. Domani le verifiche dalle 9 alle 16. Dalle 12,30 alle 17 avrà luogo lo shake down, il test con le vetture da gara in località San Romolo. Esaurita la fase preliminare, la gara scatterà alle 13 di venerdì. Sarà una giornata dura ed esaltante insieme, che terminerà a Sanremo oltre la mezzanotte. Il programma prevede le sfide su strade che appartengono di diritto alla storia sportiva: Coldirodi, Apricale e Monte Bignone, prima da correre singolarmente poi tutte insieme andando a formare la temuta “Ronde” di ben 44 chilometri. In totale, dopo sei prove speciali, i concorrenti avranno percorso 108,610 chilometri di sfide sugli oltre 220 di percorso. Sabato la giornata conclusiva, altre cinque prove speciali, nello specifico quattro più quella “televisiva” della RAI di Bajardo di neppure due chilometri di lunghezza ma buona per far apprezzare al grande pubblico l’essenza della specialità delle corse su strada. Le altre due prove, quelle del monte Ceppo e Passo Teglia, sfiorano entrambe i trenta chilometri, parlare di giornata “tranquilla” è certamente fuori luogo. Alle 15,37 l’epilogo dopo altri 111,420 chilometri competitivi.
Importante collaborazione tra Sanremo News e l'Aci Sanremo, per consentire di accedere direttamente dal nostro giornale ai risultati, in tempo reale, del 52° Rally di Sanremo, che si svolge nel weekend. Sulla prima pagina del nostro giornale, infatti, è presente un banner che rimanda direttamente alla pagina dei risultati del rally (ovviamente ora non attiva) che consentirà di essere sempre aggiornati sull'evoluzione della gara pur senza perdere nessuna notizia del nostro giornale. Basterà cliccare sul banner che vedete in alto ed entrerete nella 'diretta rally'. Il nostro giornale, per seguire con attenzione tutta la gara, vi proporrà anche foto e servizi che verranno curati da Gianluca Lioce.