In merito al Palasalute di Imperia interviene la CISL, il responsabile per la sanità Nico Zanchi ed il segretario generale confederale Claudio Bosio hanno espresso serie perplessita sull'evolversi della situazione
"Abbiamo appreso dagli organi di stampa che la Giunta Regionale della Liguria ha approvato i piani di ammodernamento e ristrutturazione della rete ospedaliera ed ha, fra l’altro, deliberato la costruzione del Palasalute di Imperia. Sicuramente un’opera necessaria per raggruppare finalmente tutti quei servizi ed ambulatori sparsi sul territorio cittadino. La CISL si dichiara senz’altro favorevole per questa scelta che permetterà agli utenti del comprensorio imperiese di trovare presso un unico polo tutti i servizi senza dover girovagare per tutta la città.
Quello che ci stupisce e ci indigna è però l’affermazione dell’Assessore alla Sanità che, con toni trionfalistici, vende aria fritta… e dice che nel palasalute ci sarà un servizio di primo soccorso lasciando quindi intendere che anche se l’ospedale di Imperia verrà presto chiuso rimarrà sul territorio una struttura per l’emergenza. Sappiamo bene invece che non c’è niente di più falso in questo perché il servizio di primo soccorso non sarà altro che un ambulatorio assolutamente non paragonabile ad un pronto soccorso.
Questo ambulatorio potrà intervenire in caso di una spina di riccio di mare come potrebbe fare il medico di famiglia ma non potrà fare assolutamente nulla per tutto il resto, dalla semplice frattura di un dito mignolo al politraumatizzato all’infarto o all’ictus. E allora perché i politici non lo dicono chiaramente? Perché non hanno il coraggio di confessare alla gente che il pronto soccorso sarà solamente presso l’unico ospedale di Taggia? Perché il Dr. Rossi Direttore Generale dell’ASL parla sempre di ospedale nuovo ma non dice mai che sarà nuovo si ma unico?"