“Pane al Pane”, iniziativa alla sua prima edizione, che si svolgerà dal 4 la 16 dicembre 2010 a Palazzo Ducale, si inserisce tra le manifestazioni della Biennale del Mediterraneo 2010 ed è realizzata in collaborazione con Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura e l’Università di Genova. Il presupposto da cui parte è l’idea di sostenibilità, che sviluppa attraverso varie proposte per il pubblico, con l’ambizioso obiettivo di esplorare il nostro rapporto quotidiano con il cibo e scoprire progetti e anticipazioni sul futuro a tavola.
La rassegna si sviluppa con un percorso espositivo che utilizza linguaggi narrativi molto diversi tra loro, in modo da coinvolgere sia adulti che bambini in molteplici esperienze, visive, tattili, ludiche e culturali, che accompagnano il visitatore in un viaggio alla scoperta di nuovi piaceri per il cibo e per il gusto del vivere quotidiano.
Apre il percorso una mostra che attraverso video, fotografie, oggetti di design e progetti propone una visione di tutto ciò che è e sarà indispensabile per la trasformazione, la distribuzione, la mise en place e il consumo degli alimenti, come già lo conosciamo e come sarà in un prossimo futuro.A seguire tre sezioni tematiche compongono una grande “Babele” del cibo attraverso esperienze, progetti, incontri con esperti del settore, laboratori, degustazioni e momenti di convivialità.
La prima sezione, il “fai da te”, è dedicata a chi desidera avvicinarsi al mondo dell’alimentazione con nuove curiosità, per imparare un diverso e forse più corretto e sostenibile modo di mangiare, non solo più salutare, gustoso ed economico, che riscopre e non tralascia gli antichi sapori ma pure si affida alle nuove tendenze della cucina.
Gli argomenti proposti andranno dagli alimenti a Km 0 al consumo secondo le regole della stagionalità, del territorio, della qualità e della salute, del gusto raccontati attraverso storie arricchite dalla conoscenza di grandi esperti. La seconda sezione prende in considerazione l’aspetto “artigianale” del consumo degli alimenti.In contrapposizione al magazzino alimentare, alla grande distribuzione, che tendono a omologare gusto e gusti, a spingere verso consumi dettati da rigide strategie di marketing piuttosto che da vere necessità del consumatore finale, qui sono proposti modelli di come potrebbe essere il piccolo e futuro negozio dove si andrà a comprare individualmente ma secondo logiche di “community”.
La terza sezione dedicata all’aspetto “industriale”, offre uno spaccato di ciò che l’industria all’avanguardia propone sul mercato per l’acquisto, il consumo, la conservazione, il trasporto e la salute degli alimenti non solo per l’individuo in genere ma tenendo conto delle molte variabili che vanno delle condizioni di età e di fabbisogno alimentare, di salute, di territorio e ambiente.
Mostra - Si espongono progetti di design, elaborati per grandi aziende dall’Università di Genova (Facoltà di Architettura, Dipartimento Scienze e Architettura), ai quali il visitatore può accedere e diventare parte attiva fornendo giudizi, pareri, consigli che verranno raccolti e utilizzati per migliorare ulteriormente lo studio realizzato dagli studenti e dai docenti di Facoltà. Interessantissimi studi di progetto sono stati realizzati per gli sponsor Confesercenti e Madi-Ventura Spa. La sezione culturale della mostra vede la prestigiosa partecipazione dell’Archivio Storico di Barilla. Sempre nella sezione culturale la Fratelli Carli Spa sarà presente con i suoi quasi cent’anni di storia e la Coop con i suoi 65.....
Attività didattiche-Laboratori - Rivolti ad addetti del settore e al pubblico dove si imparerà ad acquistare a preparare il cibo e il beverage, ad auto produrlo e confezionarlo e condividerlo con gli altri nel modo più appropriato.
Officine di degustazione - Appositi spazi espositivi di degustazioni offerte dalle aziende partecipanti.
Scuola di cucina - Corsi di cucina a cura di Coop Liguria con un programma dedicato all’educazione alimentare e a cura di Eataly con un programma dedicato ad un target selezionato.
“Area Food shop” - In quest’area gestita da Roberto Panizza (ideatore con l’Associazione Palatifini del campionato del mondo del pesto e famoso produttore di pesto) il visitatore può acquistare prodotti di alta qualità.